Prima parte
Elena Francescon ci parla di Filosofia in pratica, un corso di perfezionamento universitario che ha l'obiettivo di promuovere la riflessività e il pensiero critico all’interno dei gruppi e delle comunità. Vengono proposte diverse metodologie che, genericamente, definiamo pratiche filosofiche, e che vanno dalla philosophy for community al dialogo socratico passando dal debate. Metodologie che condividono l’idea di fondo di una filosofia intesa come stile di vita, come postura (interrogante) e non come mera disciplina. Per questo il corso si chiama Filosofia in pratica. E per questo mettiamo la dimensione filosofica in dialogo con altri ambiti: quello del lavoro, dell’arte e del teatro, della poesia…
Seconda parte
Il filosofo in città: Martin Heidegger
Relatore: Adriano Fabris
Luogo: Meßkirch
Martin Heidegger ebbe sempre molta riluttanza a lasciare i suoi luoghi prediletti della Foresta Nera. Nacque a Meßkirch, visse per lo più a Freiburg e trascorse buona parte delle sue vacanze a Todnauberg, in una baita in mezzo ai boschi. Non fu dunque un filosofo di città. Anzi, quando gli fu proposto, agli inizi degli anni Trenta, di andare a insegnare a Berlino, rifiutò, scrivendo un testo significativamente intitolato Perché restiamo in provincia. Analizziamo dunque i perché di questa scelta, il rapporto di Heidegger con la cultura del suo tempo, l’intreccio di pensiero e ruralità, evidente in tante metafore da lui usate. E cerchiamo di capire che cosa rifiutava della città.