Il sangue sotto la neve
Il romanzo degli alpini nella Grande Guerra
Échec de l'ajout au panier.
Échec de l'ajout à la liste d'envies.
Échec de la suppression de la liste d’envies.
Échec du suivi du balado
Ne plus suivre le balado a échoué
Acheter pour 14,09 $
Aucun mode de paiement valide enregistré.
Nous sommes désolés. Nous ne pouvons vendre ce titre avec ce mode de paiement
-
Narrateur(s):
-
Alessio Mizzan
-
Auteur(s):
-
Stefano Ardito
-
Marco Garavaglia
À propos de cet audio
Antonio Renzi è un giovane ufficiale degli alpini. Quando l'Italia entra nella Grande Guerra il 24 maggio 1915 ha poco più di vent'anni, ma nel deserto della Libia ha già conosciuto la violenza e la morte. Ora tutto cambia, e dal caldo e dalle tempeste di sabbia deve passare alle bufere di neve delle Dolomiti. Antonio è nato a Firenze, e oltre alle difficoltà del terreno e del clima, e ai colpi dei fucili e dei cannoni austro-ungarici, deve superare la diffidenza degli alpini nati in Veneto, Piemonte e Lombardia, che si muovono sulla roccia e sulla neve come a casa propria. Il suo compito è di studiare il territorio, analizzare le operazioni, progettare attacchi a sorpresa. Una missione delicata, che gli è stata affidata dal colonnello Boursier, che vent'anni prima, sul campo di battaglia di Adua, era sopravvissuto a un disastro causato dalle mappe imprecise e dalla penuria di informazioni. Tra il 1915 e il 1918 Antonio attraversa il fronte delle Alpi, dal Cevedale fino alle Dolomiti e all'Isonzo. È protagonista e testimone di molti eventi decisivi, dalla conquista del Passo della Sentinella a quella del Corno di Cavento, dalla mina del Castelletto alla catastrofe di Caporetto. Incontra personaggi storici come Cesare Battisti, Rudyard Kipling e Gabriele D'Annunzio, e solo il maltempo gli impedisce di partecipare al Volo su Vienna. Accanto alla storia di Antonio si dipanano quelle dell'infermiera Francesca, della quale il protagonista si innamora, e di decine di alpini che provengono da ogni regione d'Italia.
Alla ricostruzione precisa dei maggiori eventi della Guerra Bianca, Stefano Ardito unisce un affresco vivido dell'umanità varia ed eterogenea che quella guerra l'ha combattuta. Lo fa con coraggio, mostrando come dalle privazioni della vita di trincea possano maturare frutti molto diversi. Grettezza ed eroismo, isteria e lucidità, egoismo e abnegazione. Restituendo con forza quell'insondabile groviglio di contraddizioni che è l'essere umano.