Il monologo di Robin Williams in “Will Hunting - Genio ribelle” (1997) è un momento chiave del film, in cui il personaggio di Sean Maguire, uno psicologo interpretato da Williams, sfida Will (Matt Damon) a confrontarsi con la sua vera natura.
Seduti su una panchina in un parco, Sean smonta l’arroganza intellettuale di Will, evidenziando come la sua vasta conoscenza teorica non equivalga a una reale esperienza di vita.
Sean parla con empatia, raccontando del dolore e dell’amore che ha vissuto, e sottolinea che certe emozioni e momenti possono essere capiti solo vivendo davvero, non attraverso i libri.
È un discorso che invita Will a lasciarsi andare, a uscire dalla sua comfort zone e ad affrontare le sue paure più profonde.
Il monologo è un richiamo alla vulnerabilità e alla connessione umana, toccando il cuore di chiunque lo ascolti.