Il linguaggio descrive la nostra realtà e contribuisce anche a crearla. Per questo motivo è molto importante prestare attenzione alle parole che decidiamo di usare.
A cosa dobbiamo stare attenti per costruire un linguaggio inclusivo?
Lo abbiamo chiesto a Rita Monticelli, Professoressa ordinaria al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, che sottolinea la necessità di costruire un linguaggio che include, un linguaggio di empatia e solidarietà da contrapporre con forza al linguaggio d’odio che corre in rete. A questo proposito, Arianna Muti, laureata in Language Society & Communication, ci racconta come è riuscita a sviluppare un algoritmo capace di classificare tweet misogini nel suo progetto per la tesi di laurea supervisionata dal professor Fabio Tamburini e da Alberto Barrón-Cedeño, ricercatore al Dipartimento di Interpretazione e Traduzione.