Le prime pagine di Genesi sono quelle della Creazione del mondo, quelle dove Dio crea e mette ordine in un ritmo cadenzato che appare quasi un inno, un canto: Dio disse, ripetuto più volte per raccontare la bellezza del gesto del Creatore. Il settimo giorno Dio si riposa, è lo shabbat: il termine della creazione sta proprio nel sabato quando tutto è portato a compimento e Dio si ferma, quasi a voler fare una verifica sull’opera svolta. Ma oggi, l’opera svolta è compromessa, disordinata, preda di un cambiamento climatico sotto gli occhi di tutti: siccità, incendi, inondazioni, scarsità di risorse e perdita delle specie, solo per citare alcuni esempi. Un cambiamento su vasta scala, mal gestito fino a qui, e in specie rendendo più fragili i più vulnerabili. Ma questa è l’unica terra a nostra disposizione perciò vale la pena ragionarci, capire il cambiamento e l’incertezza, servendoci – anche – delle parole sempre attuali dell’enciclica Laudato Si’.
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dialogo
domenica 28 maggio 2023
Brolo del Palazzo Vescovile, Vicenza
IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Perché la terra, la terra che stiamo distruggendo, siamo noi (Matteo Meschiari)
con Chiara Tintori (politologa, saggista), Franco Farinelli (geografo), Antonello Pasini (fisico del clima CNR)
modera Lucia Capuzzi
Incontro realizzato nell'ambito della 19ª edizione del Festival Biblico
In collaborazione con: Avvenire
Si ringrazia: Ferretto Group Spa