Cercando la definizione di "atleta" sul vocabolario potrebbe esserci scritto "qualcuno come Luca Rambaldi", perché lui racchiude e rappresenta a pieno cosa vuol dire essere atleti dentro e fuori il campo da gioco.La storia di Luca e del suo rapporto con il canottaggio è il fulcro centrale di questa stupenda chiacchierata, che scorre leggera come quando racconta le sensazioni e le emozioni che si provano quando si sta in acqua. Canottiere italiano plurimedagliato (a tutti i livelli: italiano, europeo, mondiale, olimpico!), classe 94, già dimostratosi un talento da piccolo nelle varie categorie under prima di arrivare, seppur con qualche difficoltà, tra i senior. Inizia a vincere, convincere, raggiunge risultati stimolanti, poi la stangata amara: deve sottoporsi a un delicato intervento alla colonna. Potrebbe terminare lì la sua carriera agonistica di alto livello, ma Luca non è fatto per fermarsi o per accettare con le mani in mano una difficoltà lungo il suo percorso. Quindi inizia da solo un percorso di ripresa lenta e costante, fino a tornare sulla barca e portare a casa numerose medaglie! Sembra tutto facile e positivo, ma i dolori alla schiena ritornano proprio qualche settimana prima della gara alle Olimpiadi di Parigi 2024 e non gli permettono quasi nemmeno di camminare. Risultato..? Stringe i denti, sale a bordo, spacca tutto (citazione sua) insieme ai suoi compagni e porta a casa una medaglia d'argento olimpica! Abbiamo parlato di come è nata la passione per il canottaggio e di cosa prova ogni volta che sale a bordo, di cosa vuol dire per lui avere la corretta dedizione e disciplina, di cosa si prova a salire a bordo per una gara olimpica, di come si lavora per raggiungere i risultati prefissati.Immergetevi anche voi in questo racconto pieno di spunti di riflessione, buon ascolto e buon viaggio!Grazie davvero Luca!Per non perdere questo e altri contenuti:SEGUI Un comodo podcast su SpotifySEGUI https://www.instagram.com/alessio_damico/ ISCRIVITI al canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC9EV5BNkAzHVW8JW8-Q-EkAVISITA il sito web www.alessio-damico.com#canottaggio #sports #podcast #uncomodopodcast

Basket, ciclismo, basket, calcio, basket, campionati, campetti outdoor, tifo da appassionato puro, questo e una marea di altre infinite cose compongono la vita attuale di Raffaele Ferraro, mente e corpo dietro la creazione (e il mantenimento) della pagina di pallacanestro più conosciuta in Italia e oltre confine: La Giornata Tipo. Sportivo, proprio realmente praticando tuttora, appassionato di sport e di storie di sport, lungimirante nel saper cogliere il momento giusto per puntare tutto sul progetto de La Giornata Tipo, coinvolgente nei racconti e nei collegamenti che mi ha regalato in 50 minuti che sono letteralmente volati. Ha una narrazione scorrevole e piacevole, ha un'idea chiara di cosa voleva fare agli inizi con la sua pagina e di cosa vuole continuare a fare adesso con mille progetti in corso (incluso uno spoiler non spoiler che racconta nella chiacchierata).

Abbiamo parlato di come nasce la sua pagina dedicata al basket, di cosa vuol dire per lui la città di Bologna, di come si vive il basket in Italia e nella Basket city, di come si gestisce una realtà come quella che ha messo su, di cosa vuol dire collaborare con l'NBA, di come si crea un racconto e di cosa vuol dire per lui essere un vero appassionato dello sport. Non aspettatevi da lui degli assist qua e là, Raffaele vuole solo la palla per tirare dritto a canestro, sia in campo che nella vita. Una piacevolissima scoperta è arrivata a Un Comodo Podcast! Immergetevi in questo racconto anche voi, buon ascolto e buon viaggio! Grazie ancora Raffaele! Per non perdere questo e altri contenuti: SEGUI Un comodo podcast su Spotify SEGUI https://www.instagram.com/alessio_damico/ ISCRIVITI al canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC9EV5BNkAzHVW8JW8-Q-EkA VISITA il sito web www.alessio-damico.com #lagiornatatipo #basket #sports #podcast #uncomodopodcast

Daniel, classe 1995, si trasferisce in Italia nel 2009 e dopo averlo scoperto in adolescenza, all’età di 18 anni prende più seriamente il pugilato, fino a disputare il primo incontro da PRO a 24 anni. Si sposta a Milano per allenarsi alla Francis Boxing Team sotto la guida del Coach Francis Rizzo, con cui continua adesso a lavorare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ecco, a proposito di obiettivi, Daniel è un ragazzo onesto, sincero, umile, ma dimostra subito una certa determinazione nelle scelte che fa, nel percorso che sceglie di intraprendere insieme al suo team, nella voglia di raggiungere precisi traguardi.

Chiacchierare con lui è piacevole perché traspare sia la sua volontà di raccontare la propria storia sia la disponibilità a confrontarsi per far conoscere cosa vuol dire provare a fare di questo il suo unico lavoro nella vita e raggiungere degli obiettivi che permettano a lui e alla sua famiglia di stare bene!

Abbiamo parlato di come si è approcciato a questo sport, di cosa vuol dire controllare l’alimentazione, di come si compone la sua settimana tra allenamento tecnico e preparazione atletica, di come vede la realtà del pugilato in Italia in questo periodo e di quanto sia importante circondarsi di un team competente e formato da più figure specifiche che possano coesistere e lavorare insieme.

Immergetevi in questo racconto, in questa bella storia anche voi, buon ascolto e buon viaggio!

Grazie ancora Daniel! Per non perdere questo e altri contenuti: SEGUI Un comodo podcast su Spotify SEGUI https://www.instagram.com/alessio_damico/ ISCRIVITI al canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UC9EV5BNkAzHVW8JW8-Q-EkA VISITA il sito web www.alessio-damico.com #boxe #sports #podcast #uncomodopodcast