Il 1985 mi vedeva a Roma. Ero già fuori di casa da un paio d’anni ma trovarsi nella Capitale, con il suo caos, il traffico e già a quei tempi, una moltitudine di persone di culture diverse, mi faceva sentire proiettato in una realtà parallela nella quale era difficile ambientarsi, per chi come me veniva dal paesello. E invece viaggiare fa bene. Conoscere nuove realtà apre la mente e ti aiuta a comprendere, piuttosto che averne paura, quelli diversi da te. Certo come raccontava Lucio Dalla, “Ci sono anche i delinquenti non bisogna avere paura ma stare un poco attenti.”
Ma tutto il resto è storia, è poesia, è una romanità che quando vuole può essere di una simpatia tale che sembra di vivere costantemente in un film di Verdone.
E, sempre per citare il maestro Dalla, c’erano delle sere a Roma, dove sembrava che la luna stesse per cadere, così strana e profonda, che lo dice anche la radio, anzi la manda in onda.
Buon ascolto da
Mauro Gentilezza