Cycling Biography

In 1939 British cyclist Tommy Godwin cycled 75,065 miles in a single year. Think about that for a second: it’s an average of over 200 miles each day. And it’s a mark that still stands after almost 80 years. In The Year, Dave Barter resurrects the legend of the year record - a challenge nearly as old as bicycles themselves - and the cyclists who pushed themselves to establish and break it. Barter uncovers the stories behind these riders who would routinely cycle over a hundred miles a day in the race to set new records. Americans such as John H.

Il "Cannibale" Eddie Merckx, il più forte di tutti, e il "Pirata" Marco Pantani, un magnifico testardo che ci ha lasciato troppo presto. Beppe Saronni e la perfetta strategia della fucilata di Goodwood, Claudio Chiappucci e l'impresa tutta istinto del Sestrière. L'indisciplinato Peter Sagan e Laurent Fignon, il "Professore". E poi l'irrequietezza dell'enigmatico Gianni Bugno, l'impetuosa forza tranquilla di Miguel Indurain, il fascino di Fabian Cancellara e la spavalderia di Lance Armstrong, al centro dello scandalo più grande della storia del ciclismo.

Bellissimo in volo come l'Airone, e come l'Airone inadatto alla terra. Di qui il dramma di Fausto Coppi, la sua scissione, l'essere stato predisposto da una bizzarra natura a vivere una vita da ciclista e non da uomo, con le sue debolezze e le sue passioni. Così, quando fu travolto dalla passione come un uomo qualsiasi, quando incontrò la sfolgorante Giulia, i suoi tifosi e il mondo intero non gli perdonarono quel momento di debolezza.

Milano-Sanremo, Giro d'Italia - indossando la maglia rosa dalla prima all'ultima tappa - Coppa del Mondo, due Mondiali consecutivi, due Alpe d'Huez, due podi al Tour de France, un Giro delle Fiandre. Erano i primi anni Novanta e Gianni Bugno faceva sognare una Nazione intera. A trent'anni dai suoi più grandi successi, Bugno si racconta nella sua prima autobiografia. Lo fa con quello stile, umile e signorile, che lo ha sempre caratterizzato. Una persona di poche parole, divenuta suo malgrado mito.

This is an adventure story of a man on a mission to experience the most exciting life possible. This takes place over just three months out of a five year journey of living and nonstop traveling in a van, seeking out the deepest forests with the most beautiful and extreme mountain biking adventures nature has to offer. Two countries, six states, 32 cities, spent over 75 days with 42 rides. Somewhere, not just anywhere! and definitely not lost! Oh God! this isn't a dream! My legs are toast! Wow! What a ride!

Absprachen, Lügen und kuriose Methoden: so kam es zu den Skandalen im Rennradsport. Blutdoping, verbotene Leistungssteigerungen und geheime Abmachungen für den Sieg des Team-Favoriten - ab den 1990er-Jahren taumelte der Radsport und mit ihm die Tour de France von einem Skandal zum nächsten. Vom Glanz des gelben Trikots blieb in jenen Tagen nicht mehr viel. Wie organisiert lief das Doping in der TdF ab, wer war beteiligt und wie konnten berühmte Dopingfälle so lange unbemerkt bleiben?

Damiano Cunego, vincitore del Giro d'Italia 2004, si racconta nella sua prima autobiografia. Dal ricordo di un'infanzia felice passata sui monti veronesi - tra auto veloci, hockey su ghiaccio e corsa campestre - allo sbarco nel ciclismo che conta. Aneddoti, curiosità e foto dell'ex enfant prodige che avrebbe dovuto raccogliere l'eredità del più grande, Marco Pantani. Soprannominato Il Piccolo Principe, per il suo animo gentile e puro, Cunego ha avuto la sola colpa di voler correre onestamente.

When Geoff Thomas struggled to play a friendly game of tennis while on holiday in Mallorca in May 2003, he thought little of it. Recently retired as a footballer, he believed it was a sign of ageing and perhaps a pulled muscle. But when the pain wouldn't go away, his wife Julie persuaded him to go to a doctor. He was diagnosed as having leukaemia. Riding Through the Storm focuses on his journey round the Tour de France in the summer of 2005.