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Il mio io in campo. De Rossi è il romanismo. Siamo tutti DDR. Sono alcuni degli striscioni che i tifosi della Roma hanno dedicato a Daniele De Rossi al momento del suo addio. De Rossi è rimasto ben diciotto anni nella stessa squadra, quella che tifava da piccolo, con cui nel tempo ha creato un legame unico, rappresentando i romanisti di tutte le età. Daniele De Rossi è il caso più unico che raro di un calciatore moderno che ha corrisposto totalmente l'amore di quei tifosi che lo hanno visto crescere.

El mejor mundial de la historia ocurrió en México. El mejor gol, la mejor afición, el hombre que se deshizo de medio equipo... Dios mismo extendió la mano en el Azteca para anotar y crear historia. La Copa del Mundo de 1986 nos regaló color, pasión y jugadores que hasta los más agnósticos reconocen como eternos: Platini, Hugo Sánchez, Maradona. Leyendas unidas bajo el cielo mexicano. Es hora de volver a ser testigos de una de las gestas más grandes del futbol.

Cristiano Ronaldo è una figura abbacinante, che abbraccia e racchiude mondi. È uno dei calciatori più dominanti e significativi della storia del gioco, e soprattutto è il primo - e forse insuperabile esempio di brand nel calcio. Nella gelida determinazione, nell'ambizione sconfinata, nella feroce etica del lavoro e nella maniacale cura del suo corpo sovrumano scopriamo la cifra del suo impatto sull'immaginario globale, e sul futuro di uno sport che CR7 - più di ogni altro giocatore in attività - ha saputo ridefinire.

Negli ultimi anni l'Atalanta è passata da una dimensione provinciale a una vetrina europea. Merito di Gian Piero Gasperini, Mister etichettato come quello che non poteva allenare una grande squadra e che ha deciso di trasformare la Dea in un top club. Grazie a giocatori sconosciuti fatti crescere con perseveranza e lavoro quotidiano e a calciatori con la fama di scostanti che hanno trovato a Bergamo il loro Eden sportivo.

Wie Fußball zum großen Geschäft wurde. Fantasie-Ablösesummen und -Gehälter für Superstars. Vereine in den Händen von Oligarchen, Scheichs und Hedgefonds. Gebührenexplosion bei Bezahlsendern. Die WM in Katar... Im Jahr 1992 ändert sich im Fußball alles: Die Champions League wird gegründet. In Deutschland startet mit "ran" das neue Zeitalter des Fernsehfußballs. In England entsteht die Premier League, die heute global erfolgreichste Fußballliga. Es beginnt das Goldene Zeitalter des modernen Fußballs.

Más de 20 años después desde que dejara de jugar al fútbol, la figura de Diego Maradona sigue despertando interés. De lectura ágil y con una investigación seria detrás, Gracias Maradona incluye análisis novedosos que permiten una mirada nueva de este mito del fútbol. Por ejemplo, “Gracias Maradona” enfoca el gol de “la mano de Dios” de modo distinto al habitual, alcanza conclusiones sorprendentes al comparar a Diego y Pelé.

I ragazzi che incontriamo in queste pagine sono figli della guerra e della fame. Arrivano dalle valli, dall'Italia contadina e operaia, dalla provincia, dalla nebbia: molti dal profondo Nord. Hanno famiglie numerose e biografie radicate in un Paese oggi perduto: padri inflessibili e madri provvidenziali, collegi, orfanotrofi, seminari, lavori precoci in fabbrica o in fonderia. Uno di questi ragazzi viene dal Brasile, crede alla magia, ed è stato riserva del giocatore più forte del mondo.

Der er antal på alt er en varm og ærlig fortælling om et optimistisk og ligefremt menneske, der møder muren: I sommeren 2018 fik Lars Høgh konstateret livstruende kræft i bugspytkirtlen, som sendte ham gennem opslidende operationer og kemoforløb. I denne bog fortæller han om at bevare troen og optimismen, når det ser sortest ud.

Secondo Vujadin Boškov, c'è una legge eterna nel calcio: i giocatori vincono, gli allenatori perdono. Eppure non si può pensare alla storia del calcio se non all'interno della storia della tattica e dei suoi principali strateghi: gli allenatori. "Calcio liquido" ripercorre gli ultimi trent'anni di evoluzione tattica della Serie A e più in generale del calcio italiano, partendo dal Big Bang di Arrigo Sacchi.

Eine persönliche Kritik am abgehobenen System Profifußball und der globalen Ungerechtigkeit. Wie gerecht ist es, dass ein Fußballer Millionen verdient, während eine Putzfrau von einem Job allein nicht leben kann? Dass wir jederzeit ein Glas Wasser trinken können, aber täglich 2.000 Kinder an Krankheiten sterben, die durch verunreinigtes Wasser übertragen werden? Die Frage der Gerechtigkeit zieht sich durch Neven Subotićs Leben ... schon lange bevor ihm dies bewusst wurde.

Retrato íntimo de Marcelo Gallardo, único hombre en la historia de River que ganó la Copa Libertadores como jugador y entrenador. ¿Quién es? ¿Qué piensa? ¿Cómo lo hace? Lo cuenta el propio protagonista en un recorrido apasionante por su vida y obra.

Este es un libro sobre el partido de fútbol más legendario de la historia: el del 22 de junio de 1986, en el Mundial de México, cuando la selección argentina enfrentó a Inglaterra y le ganó con dos goles de Maradona, uno convertido con la mano, el otro inscripto en el firmamento de las obras de arte.

Da Pietro Mennea a Roberto Baggio, da Marco Pantani a Valentino Rossi, da Alberto Tomba a Federica Pellegrini, da Valentina Vezzali ai fratelli Abbagnale, dalle più emozionanti vittorie della Ferrari ai trionfi degli azzurri di Enzo Bearzot e Marcello Lippi. Bastano questi nomi per evocare ricordi ed emozioni, esultanze e delusioni cocenti, un comune sentire che ha saputo unire ilnostro Paese, da Nord a Sud.

En la línea de Soy Zlatan Ibrahimović y Open de Andre Agassi, Frágil es una autobiografía cruda, honesta y reveladora sobre la vida de uno de los grandes futbolistas de todos los tiempos.

En 1995 Marco Van Basten dijo adiós oficialmente como jugador de fútbol a la edad de treinta años. No había podido jugar en el AC Milan los dos últimos años debido a una persistente lesión en el tobillo producida diez años atrás. Tras su despedida, Van Basten se tomó varios años de descanso, retirándose como figura pública para concentrarse principalmente en el golf...

Il libro racconta con particolari inediti e di archivio la storia della nazionale italiana di calcio attraverso i principali eventi storici che hanno interessato la storia del nostro Paese, dall'Unità d'Italia fino alla prima metà del XX secolo offrendo, contestualmente, una lettura parallela della nascita e dello sviluppo del calcio come fenomeno sociale e sportivo. Il contenuto è la somma di oltre venti anni di ricerche effettuato dall'autore Mauro Grimaldi, che è uno dei massimi dirigenti sportivi del calcio italiano.

Diego Armando Maradona quiere jugar el Mundial 94. Sueña con volver a ser el del 86, pero está completamente fuera de forma. Alguien le presenta a Daniel Cerrini, un fisicoculturista que nada tiene que ver con el fútbol. Diego lo contrata para que se encargue de su puesta a punto. Los resultados son, o parecen ser, sorprendentes. Maradona está en plena forma física y futbolística. El médico de la selección, sin embargo, está preocupado. Nadie le ha dicho qué clase de medicamentos está tomando El Diez.

Paul Davis's story takes us on a journey through almost 50 years at the very top in football: a leading player's take on an extraordinary and memorable period in Arsenal's history, during which the club and football changed radically and forever around him.

Roberto Baggio non è una figura scontata: come il protagonista di un romanzo, è un groviglio di volontà e caso, un uomo incredibilmente determinato e allo stesso tempo in balìa degli eventi. Come se tutti i suoi sforzi servissero a opporsi al destino e allo stesso tempo a compierlo (uno dei tanti paradossi con cui probabilmente il buddismo lo ha aiutato a convivere). Stefano Piri ripercorre la vita e la carriera di Baggio a partire dalla sua magica apparizione a Vicenza, quando non ha ancora vent'anni e sembra un angelo spietato che inchioda gli avversari a terra.

Il corpo di tre quarti, la gamba destra piegata all’indietro, il tacco che colpisce il pallone e manda fuori tempo gli avversari. Se si potesse fermare la carriera di Roberto Mancini in un attimo, riassumerla in un solo gesto, sarebbe questo. Una vita calcistica trascorsa all’insegna del colpo a effetto, con un bagaglio tecnico sterminato e una personalità dirompente, quella che gli ha permesso di vincere trofei con la Sampdoria, compreso uno scudetto che rappresenta una delle ultime grandi imprese del calcio italiano, e la Lazio.

Nelle sue 1041 presenze ufficiali ha trasformato il ruolo del difensore, appropriandosi dell’enfasi e dell’estetica del gioco come se fosse un fantasista, caricando alcuni suoi recuperi in scivolata con lo stesso peso emotivo di un gol. Nella storia del calcio sono pochissimi i giocatori che nel corso di una carriera vissuta sempre nella stessa squadra hanno vinto tutto e insieme hanno ridefinito quello che si può fare in campo. Paolo Maldini è uno di loro.