Italian Fairy

C'era una volta Zio Lupo che mangiava le bambine golose, e Giovannin senza paura, che temeva solo la sua ombra. Poi c'erano Naso d'Argento, che prese in moglie una dopo l'altra tre sorelle astute, e la principessa capricciosa, che fece una scelta sbagliata e rischiò la vita. E poi un viaggiatore fiorentino salvato dalla sua curiosità, e un giovane che affrontò in un castello nero scheletri e stregoni... Sei fiabe che fanno paura, ma non troppo, da leggere con la luce accesa.

Un primo incontro con tutte le immortali storie di dei, uomini ed eroi che sono il fondamento delle grandi civiltà del mondo. Le avventure dei più grandi eroi dell'antica Grecia: Paride, Achille, Menelao, Agamennone... e poi i capricci e le azioni degli dei, le storie di regine e palazzi, di viaggi e di guerre, di donne bellissime e di uomini che si fanno sedurre; di due grandi città, Sparta e Troia, di un cavallo di legno... Un mondo antico, lontano ma così intenso e appassionante da ascoltare ad occhi chiusi.

Tra incredibili invenzioni e tanto succo di mela, gli gnomi vi stanno già aspettando... Tante altre storie del bosco vi aspettano nel fantastico mondo dei ''Classici di Tony Wolf''!

Dolci o dipettose, timide o chiassose, le fate di un regno lontano vi stanno aspettando... Tante altre storie del bosco vi aspettano nel fantastico mondo dei ''Classici di Tony Wolf''!

I nemici degli Elfi si sono raddoppiati: ora, oltre al Re Vanaglorius, anche la strega Linguargentina si è aggiunta agli avversari di Bellis e dei suoi amici. Con un potente incantesimo, la strega ha imprigionato gli Elfi nelle Terre Desolate. Bellis, ritrovatasi sola, sta pian piano perdendo tutte le speranze. Non ha notizie né del suo amato Humulus né tantomeno di Rubus e Tiromancino, ancora sperduti tra le caverne. Ma quando Bellis pronuncia il nome di Perianthium, un eroe leggendario che già in passato aveva salvato il suo popolo, la strega malvagia è scossa.

"La Danza degli gnomi" è un libretto leggero, piacevole e sereno, che raccoglie dodici fiabe, scritte per il "Corriere dei Piccoli". Sono racconti che riappacificano l'uomo con la natura e l'ordine delle cose. Il mondo delle creature magiche, delle fate e degli gnomi, il mondo dove gli animali parlano e dalle cui borse esce sempre oro, rappresenta il metodo allegorico di un meritevole servizio morale. In queste tenere novelle, principi e principesse, figli e figliastri vengono compensati o puniti secondo giustizia ed equità, senza mercenari sconti di castigo.

Nel paese di Val Blabla, attraversato dal fiume Borbottiglio, crescono gli alberi letterieri, su cui in primavera sbocciano le lettere. Proprio come le persone, le lettere nascono con un loro carattere, creano amicizie (le sillabe), vanno a scuola dove imparano, commettono errori, crescono fino a diventare parole. A quel punto devono decidere il loro futuro: una poesia, una storia d'avventura, un manuale di ingegneria, il discorso di un presidente? La cosa più importante è non finire a Sparolacchio, dove le parole sono trattate malissimo, gridate una sopra l'altra, storpiate.