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Un ex poliziotto militare di alto rango, dopo aver lasciato il servizio, si è spostato per anni da un posto all'altro, senza famiglia, senza averi, senza impegni, ma soprattutto senza paura. Ottimo, perché i problemi, quelli grossi, violenti e complessi, trovano Jack Reacher ovunque si trovi. E, quando arrivano i problemi, Reacher non si arrende mai. Questa volta infatti deve vedersela con una questione lasciata in sospeso, condizione inaccettabile per un uomo che detesta qualunque cosa sia in sospeso.

Una donna viene trovata morta nella vasca da bagno, nuda, il corpo immerso in una vernice color verde militare. Il suo nome è Amy Callan. Lo stesso accade a Caroline Cooke. Nessun segno di violenza, nessuna impronta digitale, nessuna fibra da analizzare: la causa della morte risulta inspiegabile persino per i migliori patologi dell'FBI. Sulle scene dei delitti non ci sono segni di effrazione, come se le donne, prima di morire, avessero ricevuto in casa una persona conosciuta.

Il maggiore Jack Reacher ha un passato da eroe: West Point, tredici anni di servizio, medaglie e riconoscimenti. Il suo presente, invece, è quello di un uomo che si è scrollato di dosso le inflessibili regole dell'esercito e che vaga per gli Stati Uniti, lasciandosi guidare soltanto dal proprio istinto. Almeno fino a quando, in una luminosa giornata di giugno, vede uscire da una tintoria di Chicago una giovane donna, che si appoggia faticosamente a una stampella. Jack si ferma e le offre aiuto, ma, non appena i due si avviano, si trovano davanti tre individui armati.

Scavare fosse per piscine a Key West, in Florida: un lavoro senza troppi problemi per un uomo che, di problemi, ne ha già avuti fin troppi. Così ha deciso di vivere Jack Reacher, anzi il maggiore Reacher, perché alle sue spalle ci sono West Point, tredici anni di servizio nella polizia militare, una serie interminabile di medaglie e riconoscimenti.

Mother's Rest. Un piccolo paese in mezzo a un immenso campo di grano, popolato da individui scontrosi e lunatici. Jack Reacher si chiede il perché di quel nome particolare, ma nessuno sembra intenzionato a dare spiegazioni. Lungo la strada, Reacher incontra una donna visibilmente turbata: Michelle Chang. La giovane sembra averlo scambiato per un altro e, chiarito il malinteso, si confida: l'uomo con cui stava seguendo un'investigazione privata è scomparso da giorni e, ormai, Michelle teme il peggio.

In quel posto incredibile che si chiama Stati Uniti esistono, fra le mille stranezze, due piccole città: si trovano in Colorado e una si chiama Hope, l'altra, a pochi chilometri di distanza, si chiama Despair. "Speranza" e "disperazione": due opposti che non sembrano creare alcun problema a Jack Reacher, in fondo lui vuole soltanto un caffè prima di rimettersi in viaggio. Da anni l'ex maggiore dell'esercito Jack Reacher gira l'America; qualcuno potrebbe chiamarlo "vagabondo", lui preferisce "libero".

Un uomo cammina da solo nella notte di New York, illuminata da migliaia di luci artificiali. Un uomo, un ex poliziotto militare, un lupo solitario, forse un eroe: Jack Reacher. Per lui anche un gesto semplice come bere un caffè in un locale può segnare l'inizio di un'avventura. Qualcosa attira infatti la sua attenzione dietro la vetrata del bar: strani movimenti intorno a una Mercedes parcheggiata lungo il marciapiede. Gesti impercettibili, ma non per un occhio allenato come il suo. Jack non è il solo ad aver notato qualcosa: anche il proprietario dell'automobile, Edward Lane, ha notato lui.

Esistono ancora gli eroi veri, quelli che non cercano gloria e non sventolano bandiere, capaci di menare le mani, ma anche di insospettabili gesti di tenerezza? C'è un uomo sulle strade d'America, un duro dal cuore giusto, che ha deciso di tagliare i ponti con il passato e di vivere alla giornata, senza lavoro fisso, senza domicilio conosciuto. C'è e si chiama Jack Reacher, ex maggiore della polizia militare e un grande fiuto per trovare i problemi, per poi risolverli.

Jack Reacher è un duro. Ex maggiore della polizia militare, ha detto addio all'esercito e viaggia attraverso gli Stati Uniti. Nemmeno lui sa alla ricerca di cosa. Una nuova vita. L'opportunità di condurre un'esistenza tranquilla. Un amore che probabilmente non incontrerà mai. O forse semplicemente di guai. Nell'assolato deserto del Sudovest americano, il maggiore Reacher si imbatte in una bellissima donna di origini messicane, Carmen Greer. Sposata a un uomo violento, in carcere per problemi con il fisco, Carmen è sola, senza mezzi e con una bambina.

Andrea Beaumont è sposata con il suo lavoro, ma ciò che vorrebbe davvero sarebbe sposare il suo capo, Mac McCallum. Tra loro, però, c'è un rapporto puramente professionale, tanto che per la donna l'unica soluzione è andarsene per provare a toglierselo dalla testa. Mac, però, non è dello stesso avviso: non può lasciarsi scappare Andi! Le propone così di passare due settimane insieme, poi sarà libera di decidere cosa fare. Lontano dai ritmi stressanti del lavoro la passione prende il sopravvento... si tratta solo di scegliere l'ordine delle priorità.

Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (1776-1822), noto con lo pseudonimo di E. T. A. Hoffmann, fu il primo scrittore a mettere su carta la storia dello schiaccianoci, oggetto molto in voga nell’Ottocento e che faceva bella mostra di sé nei mercatini di Natale di tutta la Germania.Il racconto dell’autore tedesco (che fu inoltre pittore, compositore e giurista) venne pubblicato nel 1816 e ispirò anche la versione di Alexandre Dumas, dalla quale Tchaïkovski trarrà uno dei balletti più famosi di tutti i tempi.I piccoli protagonisti della favola sono Marie e Fritz, due bambini in trepidante attesa dei doni di Natale.

La Befana sta per partire quando: «Ahi! Il colpo della strega!». Invoca le amiche streghe buone: «Tulipandra guariscimi! Devo partire!». Ma può farlo solo chi l'ha colpita: Tulipandra chiama la brutta e grigia Dondomelia. «Perché l'hai colpita?». «Ha sbagliato!». Ma come? Doni ai buoni, carbone ai cattivi. «Hai sempre sbagliato! Non ci sono bimbi cattivi, solo vivaci!». «E il carbone?». «Se i bimbi crescono tra i rimproveri diventeranno cattivi.

Emil, cinque anni, può sembrare un angelo, ma tutti sanno che è indisciplinato e combina guai. Tuttavia, Emil è anche talentuoso e intelligente, con una capacità quasi magica di turbare la pace nella sua ordinata città natale. In questa raccolta di racconti, accompagnati dalle voci di un ricco cast di attori e da una colorita ambientazione sonora, potrete accompagnare Emil durante un'intera estate e assistere ad alcune delle sue buffonate più divertenti, come quando si incastra la testa in una zuppiera o quando decide di issare la sorellina in cima all'asta della bandiera.

Milena è una piccola balena grigia in una famiglia di balene azzurre. Durante una migrazione si perde e comincia il suo viaggio per ritrovare casa. Ogni tappa è un incontro straordinario, lo scambio di un dono intangibile e preziosissimo. Ogni tappa lascia il segno di lei sull'altro e dell'altro su di lei. Ogni tappa la spinge più lontana da casa, e paradossalmente più vicina. Una storia lieve e commovente sulla diversità, l'accettazione e i grandi misteri della vita, primo fra tutti la strada verso la Felicità.

Chi lo dice che ogni storia deve avere un finale? A Gianni Rodari non piacevano le regole date senza motivo, e che una storia fosse obbligata ad avere uno e un solo finale, gli sembrava una regola da mettere alla prova, per vedere se era una regola buona o no. Ed ecco il risultato: "Tante storie per giocare", un libro di racconti bizzarri, a volte fiabeschi a volte surreali, dal finale aperto. L'autore ne suggerisce tre per ogni storia, e invita i bambini a scegliere quello che preferiscono e motivare il perché, oppure a scriverne uno nuovo da loro stessi.

Una fiaba tradizionale dall’Amazzonia. Nella foresta più grande del mondo, da generazioni, si tramanda la misteriosa leggenda del Curupira: uno spiritello irriverente, che assomiglia a un ragazzino con i capelli rossi e i piedi all’indietro. Il Curupira ama la natura e gli animali, e li protegge da chiunque voglia far loro del male… anche dai cacciatori!

Una fiaba tradizionale dall’India. Camminando nella foresta, un bramino sente il lamento di una grande tigre, rinchiusa in una gabbia. L’astuta tigre vuole essere liberata e molto docilmente chiede aiuto. Il buon cuore del bramino ha la meglio. La gabbia viene aperta e la tigre è finalmente libera... Cosa accade dopo? Scoprilo ascoltando la storia. Chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalle musiche, dalle voci e dai suoni dell’India...

Le favole dal mondo: una raccolta di 5 fiabe, ispirate alla tradizione di Cina, India, Oceania, Africa, Amazzonia. Sono adatte a bambini dai 3 anni. Hanno musiche, suoni e ambientazioni originali, e sono registrate da più voci per un’esperienza d’ascolto coinvolgente. Alla fine di ogni storia, un simpatico quiz con alcune domande per giocare insieme e imparare tante cose nuove!

Una fiaba tradizionale dalla Cina. Lin è una piccola carpa con un grande sogno: vuole raggiungere la montagna magica di Longmen, che significa “Porta del Drago”. La leggenda dice che al di là del monte ci sia un grande lago incantato dove vivere felici: acqua fresca, cibo a volontà, sole tutto l’anno e fondali pulitissimi. Lin si decide a partire, in compagnia delle sue amiche Mei e Zi. Quale avventura vivranno le 3 amiche? Chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalle musiche, dalle voci e dai suoni della Cina...

Una fiaba tradizionale dall’Africa. Un giorno il Re Leone invitò tutti gli animali per una grande festa. Il re era generoso e voleva offrire un dono a ciascuno. Furono invitati tutti, ma proprio tutti: tartarughe, elefanti, antilopi, giraffe, cavalli, serpenti... e molti altri. Chiudi gli occhi e lasciati trasportare dalle musiche, dalle voci e dai suoni della savana...