Italian Mysteries Fiction

In Omicidio Molto Maligno a Malcesine, i Carabinieri chiedono a Kim di aiutarlo a risolvere un crimine intrattabilmente difficile. Deve infiltrarsi in un folto gruppo di sospetti, cercando di raccogliere informazioni incriminanti e impedendo al colpevole di scoprire il suo scopo. Si diverte molto e trova un po' di romanticismo lungo la strada. Ci riesce? Giudica tu stesso.

Due reduci delle colonie inglesi in Australia sono i protagonisti di questo mistero, che verrà risolto con argute deduzioni da Sherlock Holmes.

D Hunter è un nero vestito sempre di nero. Dovrebbe essere solo un bodyguard, ma per questioni di amicizia si ritrova a fare il manager di hip hop e per questioni di famiglia il detective. Night è il nome del cantante che deve accudire; Big Danny è invece il nonno tanto amato, che è stato ucciso mentre era alla guida della sua Buick Electra 225 del 1970.

Rimasta orfana ancora bambina, è stata allevata da una serie di tutori tutti interessati più alla sua ricchezza che al suo bene, e tutti defunti prima di poter mettere le mani sulla sua eredità. Gli unici parenti che le sono rimasti sono gli Hawthornes, un'eccentrica famiglia che vive nella cupa ma ricchissima villa di Thorn Grove. Signa non ci mette molto a scoprire i segreti che gli Hawthornes celano tra le mura della tenuta: mentre il padre piange la defunta moglie organizzando feste sfrenate, il figlio maggiore lotta per mantenere alta la reputazione di una famiglia ormai in declino.

Libro uno dei Misteri del Lago di Garda. La Signora Perduta Di Limone racconta di un moderno detective dilettante che risolve un caso difficile in Italia. Ambientato nella bellissima cittadina del Lago di Garda di Limone, la nostra improbabile eroina è una ragazza che ha diciannove anni, si chiama Kim.

Eugène Sue (1804 -1857) è stato uno scrittore francese, noto soprattutto per i suoi romanzi d'appendice a carattere sociale: I misteri di Parigi furono pubblicati a puntate nel Journal des débats , nel 1842-1843 suscitando un enorme interesse, tanto in Francia che all'estero. Questa edizione italiana del 1935 è ridotta, per rispettare i gusti del pubblico italiano dell’epoca; ha mantenuto però intatta la struttura dell’opera e l’avvincente intreccio e caratterizzazione dei personaggi.

I misteri del castello di Udolfo fu pubblicato nel 1749 ed ha in se tutti gli elementi del romanzo gotico: paure , minacce fisiche e psicologiche, eventi apparentemente soprannaturali, ambientazione in castelli in rovina e ricchi di passaggi segreti, un’eroina virtuosa perseguitata. Il tutto incorniciato da descrizioni meticolose e pittoriche dei Pirenei e degli Appennini. La scrittura di Ann Radcliffe ha ispirato Jane Austen, Charlotte Bronte, ma anche Dickens e altri grandi romanzieri. Cornice musicale di Ludwig van Beethoven.

Una misteriosa profezia. Un pacifico paese sperduto nei Pirenei. Un affresco pregno di sinistri presagi. Nel 1789, il Marchese Lauren, il Capitano Deblock e altri cinque disperati, fuggono dalla Parigi insanguinata della rivoluzione e dopo aver attraversato tutta la Francia, arrivano in un paesino sperduto sulla costa francese dei Pirenei. Deblock, seminò il terrore lassù nelle terre del Marchese.

Torna l'investigatore Giorgio Martinengo, con una serie di nuovi casi in cui sentimenti e indagini si intrecciano in una trama di misteri e colpi di scena. Sullo sfondo, ancora una volta, di Asti e delle Langhe piemontesi... Chi avrebbe mai detto che la sonnacchiosa Asti potesse celare tutti questi segreti? Incendi dolosi legati a ecomafie, corruzione capillare e oscuri faccendieri, si sommano a influencer oriunde argentine e dal carattere difficile, aste di quadri e, non ultima, la misteriosa morte di una vecchia fiamma di Martinengo stesso.

In questa appassionante raccolta, alcune fra le più apprezzate indagini dell’avventuroso commissario Prisco. A capo del Commissariato "La Bella Napoli", nel paesino abruzzese di Rocca San Severo, il nostro si ritroverà persino catapultato in Sardegna… L’esuberante commissario Prisco, fra una passeggiata nei suoi amati Appennini e un godereccio flirt, è anche un detective di prima categoria.

Sambuco e Dell’Oro, a capo dell’omonima agenzia investigativa sita in Borgo Ticino, vivono una serie di avventure che li portano nei meandri più oscuri di Pavia… Anziani professori in preda a pulsioni inconfessabili, bariste misteriose e seducenti, vecchi relitti degli Anni di Piombo ritiratisi in montagna in cerca di pace spirituale… Scorrono le stagioni, a Pavia, ma gli omicidi e i delitti sembrano non mancare mai.

Ascolta le indagini veneziane del commissario Fellini, finalmente riunite in un'unica raccolta. Lasciati sorprendere dall’ironia, dal gusto per il macabro e dall’intuito del detective più problematico della laguna! Dietro alla scenografia di una Venezia in perenne sovraffollamento, il questore Badalamenti e il commissario Fellini si trovano a dover indagare su vari omicidi. Venezia è famosa per le sue gondole, per il suo Carnevale e per l’intrigante quartiere ebraico di Cannaregio.

Un mondo oscuro è silenziosamente radicato in uno dei punti nevralgici della vita milanese. E prende vita proprio quando la città va a dormire... I Navigli sono la scenografia perfetta per un delitto. Specie se di notte, in autunno e con la nebbia. Il commissario Caronte, proprio come l’omonimo traghettatore di anime degli Inferi, si muove a braccio, brancolando nella disperazione di una notte infinita.

Una serie di delitti insanguina Torino nei giorni intorno a Ferragosto, rovinando giornate che il commissario Crema sperava tranquille e senza complicazioni. Tutti gli omicidi sembrano opera di un serial killer e si verificano in giorni sempre più ravvicinati: il commissario Crema e la sua squadra torinese si impegnano in una lotta contro il tempo per individuare il colpevole o, almeno, per evitare nuovi delitti. L’obiettivo sembra raggiunto ma quattro anni dopo, a Genova, il commissario Mariani si trova a indagare su un omicidio che presenta singolari analogie con i casi torinesi.

Genova, 1990. Maria Viani, sta eseguendo le analisi necessarie per il trapianto degli organi di Massimo Ghini, entrato in coma per un colpo di arma da fuoco. Le forze dell'ordine hanno stabilito che si è trattato di suicidio. Ma è davvero così? Sia l'ex moglie dell'uomo, scarcerato da poco dopo aver scontato una pena per appartenenza a bande armate, che il suo datore di lavoro e amico, non sembrano convinti di questa tesi. Anche Maria Viani, compilando un rapporto per il Ministero della Sanità, si imbatte in una strana coincidenza che la fa dubitare di questa presunta verità.

Cristina era una criminologa, forse la migliore, ma ha lasciato la professione per occuparsi a tempo pieno di suo figlio Leone, che soffre di un disturbo di iperattività. Ma questa è solo la versione ufficiale, che ha creato per ingannare persino se stessa. La verità è che l'ultimo caso della sua carriera l'ha letteralmente distrutta, costringendola a cambiare vita e a rifugiarsi in una routine scandita da rigorose abitudini. Poi, un giorno, il telefono squilla.

Quando rientra all’alba, esausta dopo notti di bevute e sesso occasionale, Elena Blanco ha un rito: esaminare le immagini di una fotocamera che ha piazzato davanti al portone del suo palazzo. Chi ha paura di vedere? O meglio, chi più di ogni altra persona al mondo vorrebbe vedere? C’è un caso irrisolto nel passato di questa eccezionale ispettrice di polizia. L’unico della sua carriera. È molto più di una delusione, è un profondo trauma che ha sconvolto la sua vita e che continua a perseguitare ogni secondo della sua esistenza.

Un cadavere viene trovato nella valle della Meuse, nel cuore delle Ardenne. Incidente, suicidio o omicidio? La capitana Katel Marelle è esterrefatta quando scopre l’identità della vittima. Renaud Duval aveva... tre vite a settimana? Tre donne aspettano il suo ritorno. Ognuna sostiene di essere il suo unico amore. Insieme cercheranno di svelare l’enigma di un’impossibile triplice vita... Ma, come in un teatro d’illusioni, si aggirano ombre pronte a vendicarsi. Chi sa la verità? Chi dirige il gioco? Chi tira le corde? Diffidate dei fili invisibili.

Dicembre 1946, l’inverno più freddo del secolo. A Berlino comincia faticosamente la ricostruzione. Riaprono teatri e cinema, ma viveri e combustibile scarseggiano, e la battaglia per la sopravvivenza è quotidiana. Tra cumuli di macerie e muri pericolanti, l’unico a prosperare è il mercato nero. Per tenersi alla larga dal fuoco incrociato degli Alleati, l’ex commissario Oppenheimer non è rientrato in servizio e, seduto a una scrivania dell’Ufficio Ricerche, smista le schede delle persone scomparse.

Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che al volante ci sia una donna potrebbe sembrare strano, ma non se si tratta di Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose poco consone, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per il desiderio di lavorare. Oppure scrivere, sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po’ di giustizia dove ormai non ne esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista "Saturnalia".