Italian Thriller

Una serie di delitti insanguina Torino nei giorni intorno a Ferragosto, rovinando giornate che il commissario Crema sperava tranquille e senza complicazioni. Tutti gli omicidi sembrano opera di un serial killer e si verificano in giorni sempre più ravvicinati: il commissario Crema e la sua squadra torinese si impegnano in una lotta contro il tempo per individuare il colpevole o, almeno, per evitare nuovi delitti. L’obiettivo sembra raggiunto ma quattro anni dopo, a Genova, il commissario Mariani si trova a indagare su un omicidio che presenta singolari analogie con i casi torinesi.

Genova, 1990. Maria Viani, sta eseguendo le analisi necessarie per il trapianto degli organi di Massimo Ghini, entrato in coma per un colpo di arma da fuoco. Le forze dell'ordine hanno stabilito che si è trattato di suicidio. Ma è davvero così? Sia l'ex moglie dell'uomo, scarcerato da poco dopo aver scontato una pena per appartenenza a bande armate, che il suo datore di lavoro e amico, non sembrano convinti di questa tesi. Anche Maria Viani, compilando un rapporto per il Ministero della Sanità, si imbatte in una strana coincidenza che la fa dubitare di questa presunta verità.

Quel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé, aveva ignorato il suo saluto. È questa l'ultima immagine che Tim Blake conserva di sua figlia, dell'ultimo giorno in cui l'ha vista. A colazione avevano avuto una discussione per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Aveva pur sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la pizza che le piaceva.

Cristina era una criminologa, forse la migliore, ma ha lasciato la professione per occuparsi a tempo pieno di suo figlio Leone, che soffre di un disturbo di iperattività. Ma questa è solo la versione ufficiale, che ha creato per ingannare persino se stessa. La verità è che l'ultimo caso della sua carriera l'ha letteralmente distrutta, costringendola a cambiare vita e a rifugiarsi in una routine scandita da rigorose abitudini. Poi, un giorno, il telefono squilla.

Dicembre 1946, l’inverno più freddo del secolo. A Berlino comincia faticosamente la ricostruzione. Riaprono teatri e cinema, ma viveri e combustibile scarseggiano, e la battaglia per la sopravvivenza è quotidiana. Tra cumuli di macerie e muri pericolanti, l’unico a prosperare è il mercato nero. Per tenersi alla larga dal fuoco incrociato degli Alleati, l’ex commissario Oppenheimer non è rientrato in servizio e, seduto a una scrivania dell’Ufficio Ricerche, smista le schede delle persone scomparse.

Una giovane giornalista di un piccolo canale televisivo, Rebecca Laurelli, scompare e, dopo molti giorni di vane ricerche, il suo cadavere viene rinvenuto semi sepolto in un bosco appena fuori Roma. È stata strangolata, ma prima, molto probabilmente, anche stuprata.Le indagini sono affidate alla sezione omicidi e il vice questore Cataldis le prende particolarmente a cuore perché aveva casualmente incontrato quella ragazza, pochi giorni prima della sua morte, nella libreria della Garbatella che abitualmente frequentava. La vittima infatti abitava nel suo stesso quartiere.

Una giovane donna, Serena Ceccarelli, viene trovata morta sul letto nel suo appartamento alla Garbatella, dove viveva sola. Sul comodino una bottiglia di whisky e un flaconcino vuoto di un ansiolitico. Era divorziata, impiegata in un'agenzia di polizia privata, ma in passato era stata un'ispettrice della polizia, lavoro che aveva volontariamente abbandonato sei anni prima Ha tutta l'aria di un suicidio, l'autopsia conferma che il decesso è dovuto al micidiale cocktail formato da alcol e ansiolitico, anche se nessuno fra amici e vicini di casa sa spiegare il motivo di quel gesto estremo.

È un giorno bellissimo, una donna sorride alla sua nuova vita. Ha lasciato da poco una condizione economica modesta, un lavoro che non le piaceva, un'esistenza tutto sommato priva di emozioni. Il suo conto in banca è finalmente solido, si è fatta un guardaroba griffato, un'auto nuova, sta per traslocare in una casa nuova e spaziosa, cose che fino a tempo prima non avrebbe potuto permettersi. Come ha fatto? Controlla per l'ultima volta il suo home banking, è felice e pronta a festeggiare con la sua gatta quando viene colpita da una pallottola alla tempia.

Alla giovane e ancora poco esperta commissaria Bianca Pereira, appena trasferita da Trento alla Squadra Mobile di Roma, vengono affidate le indagini sulla morte violenta di una ragazza. La vittima viene ritrovata impiccata ad un albero, completamente nuda, in un angolo nascosto di Villa Borghese, il grande parco pubblico al centro della capitale, in un caldo pomeriggio di giugno. All'apparenza si tratta di suicidio, quindi di un caso da chiudere in fretta, ma al contrario l'investigatrice si convince rapidamente che si tratta di omicidio e comincia a indagare puntigliosamente in tutte le direzioni.

Torino, 1911. A tre giorni dall’inizio dell’Esposizione Universale che sta attirando sulla città le attenzioni del mondo intero, Carolina Invernizio, la scrittrice italiana più amata dal pubblico e disprezzata dai critici, lavora al suo nuovo romanzo e non smette di cercare ispirazione nelle più efferate notizie di cronaca nera. Una su tutte cattura la sua attenzione: Emilio Salgari – quel Salgari, il creatore di Sandokan e del Corsaro Nero – è stato trovato morto in un bosco, sulla cima di una collina. Si è ucciso a colpi di rasoio, dicono i giornali, e lo dice anche la polizia.

Un granaio. Color rosso Falun, così tipico della Svezia centrale, ma ormai dilavato dal tempo. Un posto insignificante, uguale a mille altri agli occhi dei turisti. Un cartello, fuori, che recita Mercatino delle pulci. Ma per Sten Hammar, ex armatore e collezionista, è il Taj Mahal. Perché lì dentro, fra mucchi di carabattole, vecchie ceramiche, paralumi plissettati e quadretti a punto croce, brillano nel buio pezzi dal valore inestimabile. Almeno per chi, come Sten Hammar, li sa riconoscere. Malgrado la probabile provenienza illecita, Hammar è disposto a tutto pur di accaparrarseli.

CI SONO DUE COSE CHE IO NON RIESCO ASSOLUTAMENTE A SOPPORTARE: LE FEMMINISTE E LA MARGARINA. Rika è una giornalista in una rivista maschile. È l’unica donna nel suo posto di lavoro e spesso viene trattata come una segretaria, quando non peggio. Per cercare di farsi strada lavora giorno e notte e tutto ciò che riesce a cucinare quando la sera torna tardi a casa è un ramen preconfezionato. Da tempo però un pensiero la assilla: vuole intervistare Manako Kajii, la cuoca gourmet accusata di aver assassinato gli uomini d’affari con i quali si intratteneva, dopo aver cucinato per loro.

L'appassionante trilogia fantasy de La curatrice finalmente raccolta in un’unica, elettrizzante compilation. Quando il dottor Peter Collins capisce il potere straordinario della giovane Gwen, le propone di fargli da assistente. È l’inizio di un fortunato sodalizio e di un affetto profondo, destinato a legarli attraverso molteplici avventure. Dapprima sulle tracce di Maryon, poi in fuga costante da nemici senza scrupoli, i protagonisti di questa esaltante trilogia dovranno affrontare sfide quasi insormontabili.

Sophie vive a Parigi, ha trent'anni, lavora come babysitter del piccolo Léo. Il resto della sua vita è un mistero, anche perché Sophie dimentica cosa ha fatto nel giro di poche ore e vive in un costante stato di oblio. Una sera si ferma a dormire dai suoi datori di lavoro. Il mattino dopo si ritrova sola in casa, nella cameretta il corpo di Léo, strangolato nel sonno. Inizia così la sua lunga fuga, una discesa fin negli abissi del crimine per salvarsi da un omicidio che non ha commesso ma per il quale è l'imputata perfetta. Fino a quando scoprirà cosa è davvero accaduto quella notte.

Leonida Brancato era stato un penalista imbattibile. Da anni non si sapeva piú nulla di lui, e ora qualcuno lo ha ucciso e ha infierito sul suo cadavere. Un omicidio che mette di nuovo alla prova i Bastardi. Sotto un diluvio che non concede tregua, circondati da nemici e nonostante dolorosi problemi personali, i formidabili poliziotti del commissariato di Pizzofalcone si districheranno fra segreti, ipocrisie, rancori. Arrivando a scoprire una verità quanto mai inaspettata.

Barbara ci ha provato, a ricominciare, a tagliare i ponti con il passato, a fuggire da se stessa. Un nuovo luogo dove vivere, la piccola isola sperduta nel Mediterraneo che la gente del posto chiama “il Faro”. Un nuovo lavoro come maestra elementare. Perfino un nuovo nome, Alice. Ma il destino sembra avere altri piani. Un giorno la direttrice della scuola annuncia che nella sua classe arriverà una nuova alunna, Anna, una bambina complicata, con un serio problema di aggressività e accessi di rabbia.

Roma, dicembre 112 d.C. Mentre l’inverno è alle porte dell’Urbe, Flavia viene svegliata nel cuore della notte. Il figlio della sua amica Tarquinia è stato rapito dalla camera in cui dormiva e il suo corpo sostituito da un fantoccio di paglia. Sono state le streghe a rapirlo, per compiere i loro orrendi riti che contemplano sacrifici umani? Flavia non si perde d’animo e, con l’aiuto del centurione Decio e del servo Sosia, si mette a indagare, tuffandosi nelle insidie e nei misteri della magia nera di Roma. Quali segreti cela la strega Canidia? Cosa nasconde il sinistro mago Sorush?

Mentre era sulle tracce di un pericoloso gangster del Rhode Island, il detective privato Jaycob Eklund sembra essere scomparso nel nulla. Edgar Ross, agente speciale dell'FBI, affida a Charlie 'Bird' Parker il difficile incarico di rintracciarlo. Ross ha le sue ragioni per voler trovare Eklund: quest'ultimo, infatti, stava indagando in modo quasi ossessivo su una serie di misteriosi omicidi e sparizioni, riconducibili a un gruppo noto come la Confraternita. La particolarità delle indagini di Eklund è che ciascuno dei casi seguiti sembrerebbe collegato a storie di fantasmi.

Adriano Scala detto "Woodstock" e l'ex vicequestore Giacomo Chiesa sono tornati. Ma non se la passano bene. La popolarità è costata cara sia allo Sherlock Holmes della sinistra romana, dotato di straordinarie doti deduttive che si attivano col consumo di stupefacenti, sia all'incorruttibile sbirro che sembrava destinato a una brillante carriera. Entrambi hanno perso ii lavoro, Chiesa ci ha rimesso pure il matrimonio, e adesso cercano una soluzione sul fondo di una bottiglia. Pare che niente possa riscattarli dal fallimento.

"Qui c'è in ballo un untore, senza dubbio. Ma se ho capito bene non diffonde la peste a casaccio, eh? Ne prende di mira uno e protegge gli altri. È Dio, maneggia il flagello di Dio. E in quanto Dio, sceglie quelli da chiamare a sé". Di notte, sulle porte delle case di Parigi, appaiono strani numeri neri. All'altro capo della città, intanto, vengono recapitate incomprensibili missive che parlano di malattia e di morte. Solo il commissario Adamsberg intuisce che tra i due fatti esiste un legame.