Lingue, minoranze e confini
Nell'immaginario collettivo di chi attendeva da decenni un vero cambiamento nelle dinamiche transfrontaliere, i processi di europeizzazione emersi nei primi anni 2000 con l'annuncio dell'imminente ingresso della Slovenia nell'Unione Europea - in seguito al referendum tenutosi Slovenia il 23 marzo 2003, in cui quasi il 90% dei votanti si espresse a favore - significavano finalmente che Gorizia e Nova Gorica, considerate ancora marginali dai rispettivi Stati nazionali, potevano iniziare a trasformarsi assieme, diventando un nuovo baricentro grazie al superamento dei limiti e delle ferite del passato.
Tale e prospettiva si tradusse in una nuova forma di entusiasmo per le generazioni locali più giovani, che cominciavano a sognare un futuro migliore è diverso per la regione di confine, non senza una certa dose di utopia.
Tuttavia, per qualcuno in Italia la questione slovena continuava a rappresentare un problema visto che, appena qualche anno prima, il partito Forza Italia il consiglio comunale a Gorizia si era dichiarato contrario all'ingresso del paese vicino nell'Unione Europea.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Gorizia e Nova Gorica: capire il confine» https://penisolabella.blogspot.com/2025/01/audiolibro-gorizia-e-nova-gorica-capire.html
L'antropologa Giustina Selvelli indaga la frontiera tra Italia e Slovenia, sovrapponendo la sua biografia personale, intima e soggettiva, alla storia della frontiera, delle genti che la abitano, delle politiche che la fanno sparire e poi riemergere a seconda dei casi.Un resoconto appassionante e documentato che getta luce su aspetti socio antropologici emblematici per comprendere che cosa significa abitare una terra di frontiera.