Gli anni di Firenze - 1632. Galileo, la terra, la luna
Lezioni di Storia
Failed to add items
Add to Cart failed.
Add to Wish List failed.
Remove from wish list failed.
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
Buy Now for $4.17
No default payment method selected.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
-
Narrated by:
-
Paolo Rossi
-
Written by:
-
Paolo Rossi
About this listen
1632: i censori del Sant'Uffizio concedono l'imprimatur e passa alle stampe a Firenze la sistematica, minuziosa, implacabile distruzione della tradizionale visione del cosmo. Non è infatti solo una raccolta di teorie quel "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo". C'è chi dice, in quegli anni, che sono cadute le muraglie del mondo, e chi invece afferma che è crollata per sempre ogni possibile certezza. Cosa vede Galileo quando guarda la superficie della Luna? Vede che la Luna non è (come si credeva da millenni) una perfetta sfera lucida, ma un'altra Terra e questo appare assurdo, inaccettabile.
Affermare teorie nuove vuole dire consegnarne alla dimenticanza altre, saldamente connesse a una tradizionale immagine del mondo, mutare l'identità di oggetti che sembrano conosciuti da sempre. Dietro la complicata macchina costruita da Aristotele e da Tolomeo stava qualcosa che gli uomini hanno pensato da quando, per la prima volta, hanno alzato gli occhi verso il cielo stellato. Il cosiddetto universo a due sfere era duplice: c'è il mondo terreno compreso entro la sfera della Luna che è il mondo del consumarsi e del finire delle cose, della malattia e della morte, del non sapere del futuro. Sopra la sfera della Luna c'è il mondo celeste dove non ci sono variazioni ma solo regolarità dei moti, dove nulla nasce e nulla si corrompe, ma tutto è immutabile ed eterno.
©2019 Gius. Laterza & Figli S.p.a. (P)Emons 2019. Edizione su licenza di Gius. Laterza & Figli S.p.a.