In tutti i rituali in cui il danzatore diventa altro da sé, egli acquista una forza animalesca, sprigiona parole altrimenti indicibili e mediante la possessione riporta l’ordine nella comunità̀ o ne denuncia il disordine. L’autore ci porta in India dove tutto questo è ancora vivo, e da millenni il bosco rappresenta il luogo della presa di distanza dalla vita urbana, dove affrontare il dolore del desiderio in un’esperienza d’illuminazione. Una produzione Emons Record, Nottetempo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices