Nell’episodio di questa settimana di Finanza, Pizza, e Mandolino, Carlo Giannone e Francesco Rassu esplorano alcuni dei temi più caldi del momento: 1. Aumento degli stipendi dei ministri senza portafoglio Negli ultimi giorni si è discusso di un emendamento alla legge di bilancio 2025 che puntava a equiparare i compensi dei ministri non parlamentari ai colleghi eletti, con un incremento di circa 7.000 euro netti al mese. Attualmente, questi membri del governo guadagnano circa 5.000 euro netti contro i 12.000 dei ministri parlamentari. Le polemiche sono scattate soprattutto per il momento economico poco favorevole, con stime di spesa aggiuntiva pari a 1,3 milioni di euro annui. Nonostante la rimodulazione dell’emendamento verso un rimborso spese di trasferta, le critiche dell’opposizione restano molto forti. 2. Le riforme di Milei e l’accordo Mercosur-UE Con un’intesa storica che elimina progressivamente i dazi sul 93% delle importazioni dal Mercosur e sul 91% delle esportazioni europee, si parla di un risparmio di 4 miliardi di euro per le aziende del Vecchio Continente. Tuttavia, l’agricoltura europea teme la concorrenza sudamericana e si attendono dibattiti infuocati nelle sedi parlamentari. Intanto, in Argentina, Javier Milei ha promosso riforme che hanno portato la crescita economica al +3,9% nel terzo trimestre e ridotto l’inflazione dal 25% al 2,4% mensile. Nonostante questi dati incoraggianti, l’impatto sociale resta un problema, con licenziamenti e tagli che hanno colpito in modo disomogeneo diverse aree del Paese. 3. La lettera di Andrea Orcel al Financial Times Il CEO di UniCredit mette in luce la necessità di un’Europa più integrata dal punto di vista finanziario, citando l’acquisizione del 9% di Commerzbank e la proposta di acquisto di Banco BPM come casi esemplari. I numeri in gioco sono importanti, considerando la crescente concorrenza globale e la necessità di sostegno alle imprese. Orcel richiama anche studi precedenti di Mario Draghi ed Enrico Letta, sottolineando come una convergenza economica più profonda possa favorire l’innovazione e migliorare gli standard di vita. Questa visione di banche europee più forti è vista come un test cruciale della volontà dell’UE di crescere e competere. Non perdete questo nuovo episodio ricco di informazioni! Se vi è piaciuto, lasciate una recensione e condividilo con amici e colleghi!