“Volevo essere un duro” di Lucio Corsi è un elogio all’imperfezione, il canto degli ultimi che hanno passato una vita a sognare di essere qualcun altro e alla fine, grazie ai girasoli con gli occhiali, imparano ad amare se stessi, il loro lato “normale” e quello “diverso”, ciò che li rende speciali e veri.