Nel 1947 la Ducati non produceva solo moto. Aveva una divisione di ottica: la macchina fotografica dell'epoca è la Leica, la Ducati lancia la “Sogno”. E a scrivere i libretti di istruzioni era Margherita Hack. La Fisica però, dopo la laurea, era sempre lì: un richiamo costante ma non proprio a portata di mano. Marga fallisce un esame per una borsa di studio, poi si ritrova all'osservatorio di Merate. Non si trova bene ma ci resta dieci anni. La svolta arriva nel 1964: vince il concorso per la cattedra come docente di Astronomia e direttrice dell’Osservatorio di Trieste. È la prima donna a ricoprire quel ruolo. La sua prima decisione è far costruire un campo di pallavolo.