Gli Accordi di Ta’if del 1989 posero fine alla guerra civile libanese 1975 – 1990, ma instaurano un sistema politico confessionale basato che prevede la ripartizione delle cariche istituzionali in base alla fede religiosa come anche per I seggi del parlamento.
Con la fine della guerra civile, il governo si è ritrovato con la sfida della ricostruzione di un paese alle macerie, e l’unica via era un massiccio indebitamento, che però in mancanza di settori settori economici produttivi in grado di garantire occupazione alla popolazione, ha portato all’accumulo del debito senza lo sviluppo economico.
Negli ultimi due anni, con il disimpegno delle potenze regionali dal panorama politico libanese e l’instabilità a livello globale, il Libano si è ritrovato in difficoltà nel ripagare le rate del suo debito, che lo porterà all’inevitabile fallimento.