Non avevamo già parlato della zona del Monte Grappa e del suo territorio circostante e neppure dei Carabinieri che vi combatterono per la Liberazione del nostro Paese
Oggi parliamo di un ufficiale; non solo di lui. Ma di quegli ufficiali che non hanno età e sono veri comandanti. Parliamo del tenente Luigi Giarnieri e dei suoi uomini… una storia a tratti triste ma diremmo anche bella per i valori che porta … sta a voi ascoltarla … ma andiamo per gradi …
Il tenente GIARNIERI Luigi era nato a Napoli il 3 gennaio 1920 e, dopo aver frequentato il Collegio Militare di Napoli (la famosa Nunziatella) dall’anno 1935 al 1937 entra nella Regia Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena conseguendo, nel 1940, la nomina a sottotenente dei Carabinieri. Promosso tenente nel 1942, aveva già comandato una tenenza e poi una sezione di polizia militare mobilitata che aveva preso parte alla Campagna di Russia con la Divisione Pasubio.
Al rientro in Italia, Giarnieri fu destinato inizialmente a Firenze e da lì a Tarvisio. Da questa località nel 1943 raggiunse il ministero della difesa nazionale della RSI ove prese servizio per garantire la vigilanza all'infrastruttura.
Passato al movimento resistenziale poco prima della seconda grande cattura dei Carabinieri nella RSI (4 agosto 1944) combatté contro le formazioni nazi-fasciste che presero in una morsa tutto il Grappa.
Catturato fu torturato e quindi impiccato ad un gancio. Medaglia d'argento al valor militare alla memoria. Partigiano combattente!
Con lui altri Carabinieri Partigiani combatterono e caddero. Altri poi ne vennero tanto da dar vita al battaglione Luigi Giarnieri, in memoria del giovane ufficiale vittima della barbarie nazifascista
Vi auguriamo buon ascolto di questo episodio che rappresenta una bella storia, seppure triste, ma è una storia di libertà e queste storie ci piacciono tanto ascoltare ma soprattutto raccontare.
Alla prossima!