Verso la fine del 1927, la pittrice si ristabilisce. Riesce finalmente a condurre un’esistenza normale, anche se erano sempre presenti i dolori derivati dai vari busti che indossava, e dalle cicatrici residue delle diverse operazioni a cui fu sottoposta. Muore per embolia polmonare la notte del 13 luglio, nella sua Casa Azul, una casa tradizionale messicana, era molto colorata ed era soprannominata “la Casa Azzurra”,sette giorni dopo il suo quarantasettesimo compleanno. Dopo la morte di Frida, fu proprio il marito a volere che la sua casa rimanesse tale quale, con tutti i suoi oggetti legati alla sua vita privata e che la casa diventasse una casa museo.