Il simbolo di Bruxelles è il piccolo uomo che piscia, una sculturina di bronzo di poco più di mezzo metro. Un ometto, appunto, con il pisello in mano che urina. Una manna per i selfieisti di professione. A Pisa la gente si mette in posa facendo finta di reggere la torre pendente, a Bruxelles la gente fa finta di farsi pisciare in testa dal bambinello. Tutti i gusti sono gusti. Le funzioni corporali sembrano ispirare l’arte. Senza dover rinvangare la stra famosa “merda d’artista” di Piero Manzoni a Parigi nella vetrina di Piece Unique, nuovo progetto della Galleria Massimo De Carlo, si possono vedere tre ometti o bambini che fanno la cacca sopra un tavolino.
L’opera si chiama Clay Baby , bambino di creta, della scultrice americana Kaari Upson che ha preso un vecchio souvenir tedesco che gli aveva regalato la madre e lo ha riprodotto con una stampante 3D . La statuetta che ha un buco davanti e uno dietro forse doveva essere originariamente un porta wurstel. Sta di fatto che se uno riempe il corpicciolo del baby con non so quale miscuglio e poi gli ficca un fiammifero dentro il baby inizia a defecare. Grazie a dio lo stronzolo che esce fuori sembra piu’ la lava di un piccolo vulcano che cacca. Ma lo spettacolo rimane interessante e piu’che altro inodore. Chi vuole saperne di piu’ vada su instagram @kaariupson e si guardi l’appetitoso video.