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  • La Storia della Musica S03E10 Carlo Gesualdo (1566-1613), madrigalista e assassino
    Feb 1 2025

    La Storia della Musica: Carlo Gesualdo (1566-1613), madrigalista e assassino (tipeee.com) In questo episodio:

    • La vita di Gesualdo
    • Perché dovremmo ascoltare la musica di Gesualdo?
    • Gesualdo a confronto con Claudio Monteverdi
    • In sintesi ...
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    7 mins
  • Clara Schumann - Trailer 1
    Jan 24 2025

    In arrivo il 1° giugno 2025

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    Less than 1 minute
  • Quante ossa aveva il tirannosauro rex?
    Jan 20 2025

    🦖 Il Tirannosauro rex aveva circa 200 ossa.

    🔍 Non tutte le ossa dei fossili sono state trovate integre, ma si stima questa quantità basandosi su scheletri completi e facendo dei confronti con altri dinosauri.

    📏 Le sue ossa erano robuste per sostenere il peso di circa 8 tonnellate!


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    1 min
  • 🔔 Lo stress
    Jan 19 2025

    Lo stress è diventato qualcosa di naturale per l’essere umano; infatti, tutti ne soffrono qualche volta.


    Un po’ di stress può aiutarci nel mantenerci attivi, ma troppo stress può danneggiare sia il corpo che la mente.


    I segnali fisici dello stress

    • Mal di testa

    • Dolore al collo e alle spalle

    • Mancanza di appetito

    • Mal di schiena

    • Torace pesante

    • Muscoli contratti

    • Mal di stomaco


    Come affrontare lo stress

    • Imparare a gestirlo 💡

    • Mantenere una routine quotidiana ⏰

    • Dormire a sufficienza 💤

    • Socializzare 👩🏼‍🤝‍👩🏽

    • Mangiare in modo sano 🥑

    • Fare regolarmente ginnastica🚴

    • Limitare il tempo dedicato alle news 📰


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    1 min
  • L’ANTILOPE
    Jan 18 2025

    L’antilope è un animale che ha l’unghia, o zoccolo, divisa in due e che rumina.

    L’antilope addax (Addax nasomaculatus), che vive nelle regioni desertiche del Nord Africa, è alta circa 1 m alla spalla. Grazie alle sue unghie divise, è equipaggiata per viaggiare agevolmente fra la morbida sabbia del deserto, dove può sopravvivere senza acqua per periodi estremamente lunghi. Le ampie corna di questo animale sono attorcigliate come una spirale, compiendo da un giro e mezzo fino a 3 giri e misurando circa 1 m in tutta la loro lunghezza. A eccezione del ventre, della coda, della parte posteriore e dei segni sul muso, che rimangono sempre bianchi, il colore dell’antilope addax diventa più scuro in inverno, passando da un colore sabbioso a un colore brunastro.

    L’orice bianco (Oryx leucoryx), noto anche come orice d’Arabia, è un’altra specie di antilope, ed è caratteristica delle aree desertiche e semi-desertiche della Penisola Arabica.

    In passato, questo affascinante animale era ampiamente diffuso in tutta la Penisola Arabica, ma è stato dichiarato estinto in natura nel 1972. Grazie a programmi di reintroduzione, oggi è presente in diverse aree protette, come le riserve naturali in Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giordania. Predilige habitat aridi, come deserti e steppe sabbiose, adattandosi perfettamente alle condizioni estreme.

    È un’antilope di medie dimensioni, con un corpo bianco brillante che riflette il calore del sole, riducendo il surriscaldamento. Ha delle lunghe corna dritte e sottili, presenti in entrambi i sessi, che possono raggiungere circa un metro di lunghezza. Le zampe e il muso presentano segni scuri, che contrastano con il colore bianco del mantello.

    È erbivoro e si nutre principalmente di erbe, arbusti, foglie e frutti. È altamente adattato ai deserti, essendo in grado di ottenere l’acqua necessaria dal cibo e di sopravvivere lunghi periodi senza bere.

    Può ridurre il suo metabolismo durante i periodi più caldi per conservare energia e acqua. È in grado di rilevare la presenza di pioggia a grandi distanze e si sposta verso le aree dove la vegetazione è più abbondante.

    L’orice bianco è considerato “vulnerabile” dalla Lista Rossa IUCN, grazie agli sforzi di conservazione e ai programmi di reintroduzione. La sua popolazione era stata gravemente ridotta dalla caccia, ma oggi è protetto rigorosamente, e le popolazioni in cattività sono gestite per mantenere la diversità genetica.

    È il simbolo nazionale del Qatar e dell’Oman, spesso rappresentato come simbolo di forza e resilienza. È una delle prime specie salvate dall’estinzione in natura grazie a un progetto di conservazione globale.


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    4 mins
  • Quanto velocemente può volare l’aquila calva?
    Jan 17 2025

    🦅 L’aquila calva può volare a diverse velocità, in base ai seguenti fattori:

    • Volo normale: Fra i 48 e i 56 km/h quando vola in modo rilassato.

    • In picchiata: Può raggiungere velocità di oltre 120-160 km/h, soprattutto quando si tuffa per catturare una preda.

    L’agilità e la velocità in volo rende l’aquila calva un’eccellente cacciatrice e un simbolo di forza e libertà. 🌟


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    1 min
  • Perché i gatti hanno paura del cetriolo?
    Jan 16 2025

    I gatti sono noti per la loro curiosità e per la loro agilità, ma alcuni video virali mostrano reazioni di spavento estremo quando si trovano improvvisamente di fronte a un cetriolo. Questo fenomeno ha suscitato interesse e domande sul motivo di tale comportamento.

    Percezione del cetriolo come predatore

    Una delle spiegazioni più accreditate è che i gatti possano scambiare il cetriolo per un serpente, uno dei loro predatori naturali. La forma allungata e il colore verde del cetriolo possono ricordare al gatto un serpente, innescando una reazione istintiva di fuga per mettersi in salvo.

    Effetto sorpresa e paura dell’ignoto

    Un’altra teoria riguarda l’effetto sorpresa. Quando un gatto è concentrato su un’attività, come mangiare, potrebbe non notare l’ambiente circostante. La comparsa improvvisa di un oggetto sconosciuto alle sue spalle può provocare una reazione di spavento. Questo comportamento è legato alla naturale cautela dei gatti verso ciò che non conoscono.

    Conseguenze dello spavento intenzionale

    Sebbene possa sembrare divertente osservare queste reazioni, spaventare intenzionalmente un gatto può avere effetti negativi sulla sua salute psicofisica. Situazioni di stress ripetute possono portare a problemi comportamentali e compromettere il senso di sicurezza dell’animale nel proprio ambiente domestico.

    I gatti non hanno una paura innata dei cetrioli. Le reazioni osservate sono probabilmente dovute all’associazione con possibili predatori, come i serpenti, e all’effetto sorpresa causato dalla comparsa improvvisa di un oggetto sconosciuto. È importante evitare di spaventare intenzionalmente i gatti, dato che ciò può causare stress e influire negativamente sul loro benessere.


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    2 mins
  • La Storia della Musica S03E09 Ottorino Respighi
    Jan 15 2025

    Il compositore italiano Ottorino Respighi (1879-1936) è ammirato soprattutto per i suoi poemi sonori incredibilmente abili e magistralmente orchestrati: Gli uccelli, I pini di Roma e Le fontane di Roma. Queste affascinanti opere sono entrate a far parte del repertorio orchestrale popolare.

    Ma c’è molto di più in Respighi di quanto la maggior parte delle persone sappia. Sapevate, per esempio, che ha studiato orchestrazione in Russia con Nikolaj Rimskij-Korsakov? Sapevate che, dal 1923 al 1936, fu direttore del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, una delle cariche più importanti della musica classica europea?

    Sì, dovremmo saperne di più. Quindi esploriamo la sua storia.

    Primi anni di vita e formazione (1879-1900)

    Ottorino Respighi nacque il 9 luglio 1879 a Bologna da una famiglia di musicisti. Il padre, un insegnante di pianoforte, gli fornì una prima formazione musicale. Respighi studiò violino e viola al Liceo Musicale di Bologna, dove sviluppò anche uno spiccato interesse per la composizione. Studiò composizione con Giuseppe Martucci e in seguito prese lezioni dal celebre compositore e direttore d’orchestra Luigi Torchi, esperto di musica antica.

    Gli anni formativi e l’influenza russa (1900-1913)

    Nel 1900 Respighi si recò a San Pietroburgo, in Russia, dove suonò la viola nell’orchestra del Teatro Imperiale Russo. Durante il suo soggiorno in Russia, studiò orchestrazione con Nikolaj Rimskij-Korsakov, la cui influenza avrebbe plasmato in modo significativo lo stile orchestrale colorato e dinamico di Respighi.

    L’ascesa alla ribalta (1913-1924)

    La carriera di Respighi ebbe una svolta significativa quando si trasferì a Roma nel 1913 per assumere l’incarico di professore di composizione al Liceo Musicale di Santa Cecilia. La sua opera orchestrale più famosa, Le fontane di Roma, fu eseguita per la prima volta nel 1917 e segnò l'inizio della sua celebre Trilogia Romana. Questa trilogia, che comprende anche I pini di Roma (1924) e Feste romane (1928), consolidò la reputazione di Respighi come maestro dell’orchestrazione.

    Apice della carriera e del successo internazionale (1924-1936)

    La fama di Respighi continuò a crescere per tutti gli anni ’20 e ’30. Compose in modo prolifico, creando opere che mostravano il suo profondo interesse sia per le moderne tecniche orchestrali che per la musica antica. Il suo balletto La Boutique Fantastique (1919), basato su musiche di Rossini, e l’opera La Fiamma (1934) furono accolti molto bene. Respighi approfondì anche la ricerca musicologica, componendo opere ispirate alla musica antica e barocca, come Antiche Arie e Danze e Gli uccelli.

    Gli ultimi anni e l’eredità (1923-1936)

    Gli ultimi anni di Respighi furono caratterizzati da una continua attività compositiva e didattica. Nel 1923 diventò direttore del Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, incarico che mantenne fino alla morte. Nonostante il suo successo, rimase umile e dedito ai suoi studenti e alla musica. Ottorino Respighi si spense il 18 aprile 1936 a Roma, lasciando una ricca eredità di musica orchestrale e vocale.

    La musica di Respighi è celebrata per la sua vibrante orchestrazione e la sua capacità di evocare immagini e atmosfere vivide. Le sue opere rimangono punti fermi nel repertorio concertistico, ammirate per la loro innovativa fusione di elementi moderni e storici.

    Musiche di Ottorino Respighi da ascoltare

    Antiche Arie e Danze (poema sinfonico)

    Feste Romane (poema sinfonico)

    La Primavera (oratorio)

    Gli uccelli (poema sinfonico)

    Le fontane di Roma (poema sinfonico)

    I pini di Roma (poema sinfonico)

    Trittico botticelliano (poema sinfonico)

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