Budapest, anni Trenta. Non ci troviamo nel centro città, ma siamo nel quartiere di Kispest. Non è un quartiere ricco, ma del resto l’Ungheria è un Paese che, negli anni Trenta, sta vivendo un periodo particolarmente difficile della sua storia. L’Ungheria è uno dei pezzi dell’Impero asburgico andato in frantumi con la sconfitta nella Prima Guerra mondiale. E, da quella sconfitta, ha subìto tutto quello che ci possiamo immaginare: la crisi economica, la crisi sociale, la crisi politica sfociata nella nascita di un regime autoritario. Ma noi non siamo qui a Budapest a parlare di politica, almeno per ora. Siamo qui ad osservare un campetto da calcio un po’ spelacchiato, dove un numero imprecisato di ragazzini corre dietro a un pallone. Anche questa è una scena già vista, e che ancora si vede in mille angoli del mondo. Solo che questo campetto, e questi ragazzini di Budapest hanno qualcosa di speciale. Ben tre di loro verranno inseriti nella classifica dei 100 giocatori più forti del XX secolo, e arriveranno fino alla partita più importante di tutte: la finale della Coppa del Mondo.
Potete trovare informazioni sul podcast e tutti i contatti social al sito paoloferraripodcast.it
Ringrazio Proxy per la musica della sigla. Trovate tutte le sue creazioni qui.
Un enorme grazie ad Alberto Pian per quello che mi ha insegnato e per quello che mi ha aiutato a realizzare. Trovate tutte le sue iniziative qui.
In questo episodio ho utilizzato questi brani:
Downpour by Keys of Moon | https://soundcloud.com/keysofmoonMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons / Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
Ozone by Keys of Moon | https://soundcloud.com/keysofmoonMusic promoted by https://www.free-stock-music.comCreative Commons / Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/