Épisodes

  • Tom Homan, chi è lo 'zar dei confini' dalla tolleranza zero
    Feb 11 2025
    Sono più di 70, tutte ammassate come pacchi postali dalla destinazione incerta. Una sopra l’altra a occupare tutto lo spazio inabitabile della parte posteriore. Respirano un caldo atroce, soffocante. Alcune di loro non respirano più. Quando le autorità fermano il camion su cui si sono imbarcate, 17 sono già morte. Altre due poco dopo seguono lo stesso destino.

    Lui è appena arrivato sulla scena del crimine. Le osserva in silenzio religioso. Si è precipitato dopo aver ricevuto la chiamata dal quartier generale dell'Ice, l’agenzia degli Stati Uniti per il controllo delle frontiere. Ora è lì, di fronte all'ennesima tragedia annunciata. Lavora per loro, è a tutti gli effetti uno di loro. Uno di quelli che il confine lo osservano, in divisa, dall’altra parte. Il suo nome è Tom Homan.

    Torna con un nuovo episodio Qaracters, il podcast nato dalla collaborazione tra Lo Spiegone e Q Code che raccoglie le più interessanti “figurine” di geopolitica nel mondo. Il ritratto è guidato dalla voce di Sofia Nardacchione e scritto da Alberto Pedrielli. Il contributo esterno è di Claudia Bernardi, Professoressa associata del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia.
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    14 min
  • Sahra Wagenknecht, la voce controcorrente della sinistra tedesca
    Jan 23 2025
    3 ottobre, il giorno dell’Unità tedesca. Le persone scese in piazza chiedono un’azione concreta per la pace: in Medio Oriente, in Ucraina. Sono in migliaia. I più ottimisti dicono fino a 30mila, le stime della stampa sono più timide. Nel momento in cui prende la parola, una cosa è certa. L’attenzione è fissa su di lei. Davanti alla Colonna della Vittoria, le orecchie ascoltano. Le mani applaudono Sahra Wagenknecht.

    Tra le figure più popolari della scena politica tedesca, Wagenknecht è stata definita in tempi recenti come il suo astro nascente. Ma la sua militanza inizia parecchio indietro nel tempo, in una Germania molto diversa da quella che conosciamo oggi.

    Torna con un nuovo episodio Qaracters, il podcast nato dalla collaborazione tra Lo Spiegone e Q Code Mag che raccoglie le più interessanti “figurine” di geopolitica nel mondo. L'episodio è a cura di Alberto Pedrielli con l'intervista a Rosanna Pugliese, Corrispondente da Berlino per l’ANSA. Voce di Angelo Miotto, montaggio di Sofia Nardacchione.
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  • Cestista, pittore e poi primo ministro albanese: la parabola di Edi Rama
    Nov 13 2024
    «Questo è un accordo esclusivo con l’Italia. Amiamo tutti, ma verso l’Italia abbiamo un amore incondizionato». La voce è profonda, il tono rassicurante. Lo sguardo al contrario è sfuggente, sembra quasi volersi allontanare dalle sue parole. Quando le pronuncia, il Primo ministro dell’Albania Edi Rama si trova al Parlamento europeo. In uno dei luoghi simbolo dell’Unione, di quella Unione di cui il suo Paese vuole entrare a fare parte. Ma l’accordo non riguarda questo percorso, almeno non direttamente. Rama si riferisce al protocollo stretto con il governo italiano; quello che, nelle ultime settimane, abbiamo conosciuto come il “modello Albania”.

    Ma chi è davvero Edi Rama e in cosa consiste il modello Albania? Ne parliamo nel secondo episodio di Qaracters. Figurine di geopolitica, il podcast di Q Code e de Lo Spiegone, con i commenti dei giornalisti Christian Elia e Simone Gaavazzi. I testi sono di Alberto Pedrielli, la voce e il montaggio di Sofia Nardacchione, l'editing di Angelo Miotto.
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    17 min
  • Mozambico, Venâncio Mondlane dopo il voto infuocato
    Nov 4 2024
    In Mozambico le elezioni del 9 ottobre si sono concluse come in molti avevano previsto: con la vittoria del Fronte di Liberazione del Mozambico, più noto come Frelimo, il partito che fu movimento di liberazione contro i dominatori coloniali portoghesi e che guida il paese dal 1975, anno dell’indipendenza da Lisbona. Il candidato della maggioranza Daniel Chapo, secondo i dati ufficiali della Commissione nazionale delle elezioni (CNE), ha ottenuto più del 70% dei voti. E poi 195 seggi sui 250 dell’Assemblea nazionale. Frelimo si è aggiudicato così la settima elezione di fila dalla fine della guerra civile nel 1992 e dall’introduzione ufficiale del multipartitismo con il voto del 1994. Ma le denunce di brogli sono state numerose, mentre a crescere nonostante la sconfitta ufficiale, è un personaggio chiave: Venâncio Mondlane. Intanto gli scontri con le forze di sicurezza continuano: ad oggi sono venti le persone morte nelle proteste.



    Lo racconta Brando Ricci, giornalista di Nigrizia, con il commento di Luca Bussotti, professore dell’Università tecnica del Mozambico di Maputo, nel primo episodio di Qaracters. Figurine di geopolitica, il nuovo podcast realizzato da Q Code Mag e da Lo Spiegone.
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