Il 16 giugno 1989 Viktor Orban, davanti a una folla di scettici, si lascia andare al primo di una lunga serie di discorsi che porterà l’Ungheria a liberarsi dal giogo comunista. Finendo tuttavia per restare imbrigliata in un’altra macchina infernale: quella della progressiva ascesa di Viktor, che finisce per soffiare sui venti del nazionalismo e della concentrazione del potere nelle sue mani. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices