Scivolano lente le parole
nella clessidra della vita.
Abbandono nella duna raccolta
i miei sorrisi e le mie lacrime
le mie gioie e i miei improperi,
granelli che varcano la stretta via
cadendo fluttuanti nel vuoto ignoto
lasciando la scia nella quiete
del silenzio indissolubile.
Confido nel tempo che resta
affinché la sabbia passata
educhi il tempo che verrà
nel mistero del destino
che ironico ghigna
dell'instancabile convinzione
nella nostra rivoluzione.
©Francesco Lombardo
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