La libertà
Ne parla l’universo ma nessuno la conosce. Una teoria. La libertà è solo una teoria, un idea. O forse dipende da come ci si sente, abbastanza liberi o per niente liberi. Ma se ti senti libero nonostante le catene, per te non c’è ragione di combattere per qualcosa che già possiedi. Che senti di avere.
La libertà. A volte non sai di averla perché non hai mai osato attraversare un confine aperto ma attraversarlo per cosa? Per vedere cosa c’è al di là?
Qui c’è tutto quello che serve, non occorre maggiore libertà.
Ma il giorno che decidi che la vita ti sta stretta ti allontani e senti un freno alla caviglia, c’è una catena, col lucchetto e non l’avevi mai vista.
Puoi andare dove vuoi ma non oltre quel confine.
Nessuno tra chi conosci ha mai pensato di attraversarlo
ma si dice che chi lo ha fatto, pare non sia tornato per raccontarlo.
Forse perché è una cosa inutile ed è tornato nella vergogna dimenticando.
Forse perché è morto. Forse è stato ucciso per dissuadere chiunque si fosse svegliato con idee balzane, ucciso per la sicurezza di tutti. Ma ucciso da chi?
Forse, forse perché adesso è prigioniero dall’altra parte. O forse perché è finalmente libero e non vuole perdere tempo
con chi si sente già libero là dove lui no.
Cos’è la libertà? Qualcosa che scopri di volere a tutti i costi quando ti viene negata.
Ti accorgi che manca quando decidi di uscire dal recinto, ma se resti al sicuro, dentro il tuo confine, allora ti senti libero. Il confine può essere molto ampio, potresti non raggiungerlo mai in tutta la tua vita ed accorgerti che c’è solo quando si restringe per costringerti all’angolo a fare quello che non vuoi.
No, non puoi far vedere il confine a chi non lo vuole vedere.
Ci sono molti confini invalicabili, basta che tu sia abbastanza pigro da non spostarti mai da dove sei e non ti avvicinerai mai a nessun limite.
Basta che tu non senta mai la necessità di farlo. Basta che tu abbia abbastanza paura di farlo e non lo farai mai. Basta che tu nel comfort del tuo brago sia convinto che se sei perfino libero di parlarne e allora sono tutte fantasie, meglio sdraiarsi a godersi il sole fin che c’è. Siamo liberi.
La privazione delle tue libertà avviene in silenzio e con il consenso, giustificandola con la sicurezza di tutti, per salvare tutti. La tua libertà finisce dove inizia quella degli altri: sì ma chi stabilisce il confine? Fino a che punto mi privi della mia libertà?
Se hai paura delle streghe le bruci perché hai paura di qualcosa che non conosci o meglio, che ti hanno detto che fa del male a te, ai tuoi figli, ai tuoi amati, che è un pericolo e allora hai paura e te ne fotti della libertà di culto, di espressione, di pensiero e di azione quando nemmeno ti riguarda. Odi per paura e ignoranza, hai paura, allora giustifichi il rogo delle libertà altrui per difendere te stesso da qualcosa che non sai, ma che temi. Per ignoranza.
La libertà non è uguale per tutti. La libertà è consapevolezza.
La consapevolezza è dolore e fatica, è mettersi in discussione, è dubitare sempre, non avere mai nessuna certezza senza avere nessuna paura.
La libertà è un frutto amaro. Taluni saranno disposti ad ucciderti perché reclami la tua libertà, taluni morranno di fame piuttosto che vivere di quel frutto che tu chiami la tua libertà.
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