Épisodes

  • Intervista a François Joubert-Caillet, Sokratis Sinopoluos & L'Achéron - Valletta Baroque Festival di Malta
    Feb 3 2025
    🎙️ Nuovo episodio del podcast curato da Paolo Scarnecchia: L’Achéron e la magia della Lachrimae lyrae!

    🎶✨In questo episodio, vi portiamo nel suggestivo Museo Nazionale di Archeologia di Malta, dove, durante il Valletta Baroque Festival, il consort di viole da gamba L’Achéron, diretto da François Joubert-Caillet, ha presentato una straordinaria versione della celebre raccolta Lachrimae, or Seaven Teares di John Dowland.

    La particolarità? La parte solista è stata affidata alla lyra greca di Sokratis Sinopoulos, che, pur non avendo legami storici con la viola da gamba, ha amplificato l’intensità e la malinconia distintive delle composizioni di Dowland, trasformandole in un’esperienza sonora unica e suggestiva.

    🎻✨Nel programma intitolato Lachrimae lyrae, sono state eseguite anche alcune delle più celebri gagliarde del compositore inglese.Nel podcast troverete:

    🎤 Un’intervista esclusiva con Joubert-Caillet e Sinopoulos, in cui raccontano la nascita e lo sviluppo della loro collaborazione.

    🎼 Esempi musicali registrati dal vivo durante le prove nel Museo Nazionale di Archeologia.
    Un viaggio tra passato e innovazione, dove la tradizione della musica rinascimentale inglese si intreccia con i timbri affascinanti della lyra greca.
    Un episodio imperdibile per gli amanti della musica barocca e delle contaminazioni culturali! 🎭💫
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    24 min
  • Intervista a Steven Devine & Valletta Baroque Ensemble - Valletta Baroque Festival di Malta
    Jan 27 2025
    🎙️ Nuovo episodio del nostro podcast curato da Paolo Scarnecchia: Steven Devine & Valletta Baroque Ensemble al Valletta Baroque Festival!

    🎶✨In questo episodio, vi portiamo direttamente nel cuore del Valletta Baroque Festival di Malta, inaugurato il 9 gennaio nella splendida Cattedrale di San Giovanni con l’oratorio La Giuditta di Alessandro Scarlatti. Diretto da Steven Devine e interpretato dal Valletta Baroque Ensemble, l’oratorio celebra il 300° anniversario della morte di Scarlatti, con un’esecuzione della versione napoletana del 1693, che si distingue per la varietà musicale e la particolare cura nei recitativi.Nel podcast:

    🎤 Intervista esclusiva con Steven Devine, che ci racconta la sua collaborazione con il Festival e con il Valletta Baroque Ensemble.

    🎼 Esempi musicali registrati dal vivo durante le prove nella Cattedrale di San Giovanni.

    🔍 Approfondimenti sull’oratorio, dalle soluzioni musicali innovative di Scarlatti alla scena chiave dell’addormentamento di Oloferne.
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    22 min
  • Intervista a Dumestre & Le Poème Harmonique - Versailles
    Jan 20 2025
    L’approdo di un’opera “protofemminista” di Galuppi a Versailles

    Nell’intensa programmazione di fine anno dell’Opéra Royal di Versailles il dramma giocoso L’Uomo Femina di Baldassare Galuppi ha brillato per il carattere, in relazione all’epoca nel quale venne composto, trasgressivo. Si tratta infatti di un’opera del 1762 che venne rappresentata nel Teatro San Moisè di Venezia, ma della quale si erano perse le tracce. La sua partitura è stata ritrovata nel 2006 nella Biblioteca del Palazzo di Ajuda a Lisbona e il libretto, pubblicato anonimo ma attribuito a Pietro Chiari, racconta di una imprecisata isola del Mediterraneo governata e comandata da donne libertine. Due naufraghi italiani sbarcandovi si ritrovano in un mondo più che matriarcale, nel quale gli uomini oggetto del desiderio femminile, passano il tempo ad adornarsi dovendo rimanere fedeli.

    L’opera proposta dall’ensemble Le Poème Harmonique diretto da Vincent Dumestre non era mai stata eseguita integralmente ed è dunque una novità tutta da scoprire, e dopo le recenti rappresentazioni di Digione e Caen è approdata a Versailles, con un cast composto da Eva Zaïcik, Lucile Richardot, Victoire Bunel, Victor Sicard, François Rougier e Anas Séguin, per la regia di Agnès Jaoui. Sia il direttore del gruppo musicale che la regista hanno sottolineato il carattere progressista del libretto di Pietro Chiari, una figura eccentrica e originale del panorama teatrale e culturale veneziano del Settecento, autore di commedie, poemi e romanzi, in costante polemica con Goldoni.

    Nel podcast sono presenti esempi musicali registrati durante le prove, e in questa intervista Dumestre descrive il carattere dell’opera mettendo in risalto l’importanza del compositore, detto il Buranello, che merita oggi una maggiore attenzione. Inoltre sottolinea l’attualità del soggetto del libretto, che nello specchio rovesciato della società patriarcale suggerisce istanze che a distanza di più di due secoli e mezzo appaiono moderne, nonostante il ritorno all’ordine del lieto fine. Questo sembra il messaggio contenuto nelle parole pronunciate dai protagonisti nel finale dell’opera: “Chi ha buon senno, chi ha buon naso, può capir senza esitanza che l’Autor non scrisse a caso…”. Paolo Scarnecchia
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    27 min
  • Intervista a Francesco Lora & Arsenale Sonoro
    Jan 8 2025
    La prima esecuzione in tempi moderni di un misterioso oratorio bolognese

    La storia dell’oratorio La sepoltura di cristo di Giacomo Antonio Perti è piuttosto singolare per via delle differenti versioni di questo lavoro. In una di queste si trovano alcuni elementi dell’omonimo oratorio di Giacomo Cesare Predieri, e il manoscritto che si riteneva anonimo, rispecchia la collaborazione e lo scambio tra i due compositori.

    La versione che è stata eseguita dall’ensemble Arsenale Sonoro diretto da Boris Begelman per la prima volta nel nostro tempo, era sconosciuta e la complessità della storia della sua creazione è degna di un romanzo che rivela la vivacità e la qualità della scena musicale bolognese tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento.

    L’attribuzione, la ricostruzione e l’edizione critica dell’oratorio sono state fatte da Francesco Lora che nella conversazione contenuta nel podcast racconta i retroscena e le vicende che sono alla base di questo oratorio contenuto in un manoscritto custodito nell’Archivio musicale della Basilica di San Petronio. I brevi esempi musicali, registrati durante la prova nell’auditorium del Kulturzentrum di Herne, riguardano la seconda parte dell’oratorio scritto originariamente per la celebrazione del Venerdì Santo.

    Paolo Scarnecchia
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    39 min
  • Intervista a Mahan Esfahani
    Jan 1 2025
    Il Clavicembalo ad Alta Definizione di Mahan Esfahani
    Nel corso delle Giornate di Musica Antica di Herne, Mahan Esfahani ha offerto un emozionante concerto, esplorando la ricchezza timbrica del clavicembalo attraverso un programma che include composizioni di Frescobaldi, Bach, Telemann e Lully, insieme a trascrizioni di madrigali e danze. In questo episodio, ascoltiamo un’intervista registrata subito dopo il concerto, in cui Esfahani condivide la sua visione musicale. Un viaggio sonoro che unisce tradizione e innovazione, evidenziando le infinite possibilità espressive del clavicembalo.

    Intervista con Mahan Esfahani

    Early Music Stories è una serie podcast de Il Giornale della Musica
    Registrazione del concerto presso il Kulturzentrum di Herne
    Musiche di Frescobaldi, Bach, Telemann, Lully e d’Anglebert
    Produzione e montaggio: Paolo Scarnecchia

    www.giornaledellamusica.it

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    14 min
  • Intervista Katarina Bäuml & Capella de la Torre
    Dec 25 2024
    Alta e bassa cappella riunite per evocare canzoni associate alle quattro stagioni

    La rielaborazione di musiche proprie e altrui è una prassi storica che appartiene soprattutto al passato, e veniva considerata in diversi modi. Poteva rappresentare un omaggio, una fonte di studio e di assimilazione, oppure un espediente dettato dalla fretta di dover consegnare un’opera, e così via. C’è poi la questione delle variazioni con le quali si faceva sfoggio delle proprie abilità di improvvisazione, e l’arte della ornamentazione e diminuzione era la prassi quotidiana di ogni musicista e non si suonava mai lo stesso brano esattamente nello stesso modo.

    Questa incessante attività di elaborazione artistica ha ispirato il programma presentato durante le Giornate di Musica Antica di Herne dall’ensemble Capella de la Torre diretto da Katharina Bäuml, che ha selezionato musiche di diversi autori del XVI e del XVII secolo, raggruppate in sezioni contrassegnate dai nomi delle quattro stagioni.

    L’intervista alla oboista specializzata nella esecuzione con strumenti ad ancia storici, e gli esempi musicali contenuti nel podcast, sono stati registrati nel corso delle prove nella Kreuzkirche dove si è successivamente svolto il concerto.

    Paolo Scarnecchia
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    13 min
  • Intervista a Cecilia Bernardini & B'Rock Orchestra
    Dec 18 2024
    Tra Bach, Handel e Pergolesi

    Tra le varie proposte presentate nel corso delle Giornate di Musica Antica di Herne, quella della B’Rock Orchestra diretta da Cecilia Bernardini è una delle più aderenti al motto tematico di questa edizione: “Reduce, Reuse, Recycle”. Questo invito, che oggi è legato all’economia circolare e alla cultura ecologica, applicato alla musica designa una prassi ampiamente utilizzata dai compositori del passato soprattutto tra Medioevo, Rinascimento e Barocco.

    Il programma eseguito dal gruppo che ha sede a Gand in Belgio, è stato immaginato come un percorso dedicato a due opere musicali che hanno ispirato Bach, sia come esecutore che trascrittore, la cantata di Handel Armida abbandonata e la traduzione e trasformazione “luterana” dello Stabat Mater di Pergolesi. Tra le due è stata inserita la prima versione del quinto concerto brandeburghese, che è una rarità in confronto alla fama della sua versione perfezionata.

    In questo podcast Cecilia Bernardini racconta come è stato pensato questo programma, e gli esempi musicali relativi alla cantata di Bach sono stati registrati durante le prove del concerto, mentre i due brevi passaggi che illustrano le composizioni eseguite precedentemente provengono dalla registrazione del concerto fatta dalla rete radiofonica WDR 3 che lo ha trasmesso in diretta. Paolo Scarnecchia
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    15 min
  • Intervista a Guillermo Pérez & Tasto Solo
    Dec 11 2024
    Le raffinate atmosfere della Ars subtilior a Herne

    Il programma delle Giornate di Musica Antica di Herne, che si sono svolte dal 14 al 17 novembre 2024 nella città tedesca della della Renania Settentrionale-Vestfalia, è stato ispirato dal triplice motto “Riduci, riusa, ricicla”, e alle possibili declinazioni di questi concetti nell’arco della storia della musica che dal Medioevo arriva fino al Classicismo.

    La manifestazione diretta da Richard Lorber è organizzata dalla WDR 3 e tutti i concerti sono stati registrati per essere trasmessi in diretta o in differita e si possono ascoltare sul Player dell’emittente radiofonica.

    Il caso della cosidetta Ars subtilior forse non è tra i più evidenti, ma la fitta trama allegorica dei riferimenti testuali e musicali dei mottetti e delle chanson polifoniche di questa sofisticata e tardiva fase della Ars Nova, è frutto della rielaborazione e combinazione di elementi della scuola francese e di quella italiana.

    Il concerto eseguito dall’ensemble Tasto Solo diretto da Guillermo Pérez è stato dedicato prevalentemente a mettere in risalto i nomi di due compositori che ebbero legami con le corti spagnole, Jacob de Senleches e Trebor, le cui musiche sono contenute principalmente nel Codice Chantilly, che è la più importante fonte dell’Ars subtilior.

    L’intervista e gli esempi musicali sono stati registrati durante le prove del concerto che si è svolto nella Kreuzkirche di Herne. Paolo Scarnecchia
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    15 min