Épisodes

  • Oltre la Paura: Cosa Dice Davvero l’S&P 500.
    May 12 2025
    In questa ountata, analizziamo le attuali dinamiche dei mercati finanziari globali 🌍. La puntata si concentra sulle tensioni legate alle nuove tariffe commerciali imposte dall’amministrazione Trump 🇺🇸, che mettono in difficoltà la Federal Reserve, chiamata a decidere sui tassi in un contesto incerto 📉.
    Per la terza volta consecutiva, la Fed ha lasciato invariati i tassi, sottolineando l’impatto ancora indefinito dei dazi sull’economia. Il presidente Powell ha avvertito dei rischi di stagflazione ⚠️, mentre il sentiment di imprese e consumatori si indebolisce 📊.


    Sul fronte geopolitico 🌐, si affaccia una narrativa più costruttiva: si parla di accordi commerciali con Cina 🇨🇳 e Regno Unito 🇬🇧, con una riduzione temporanea delle tariffe verso Pechino. Trump, sotto pressione politica e legale, potrebbe sfruttare un’eventuale chiusura anticipata dei dazi come vittoria strategica 🎯.


    Nonostante i timori recessivi 😟, i mercati sembrano raccontare un’altra storia. L’S&P 500 ha recuperato il 18% dai minimi di aprile 📈 e molte aziende stanno battendo le attese sugli utili 💼. Ricordiamo che i mercati azionari anticipano i cicli economici, come dimostrato anche nella crisi del 2020, e cita Warren Buffett: 💬 “Aspettare segnali troppo evidenti spesso significa perdere le migliori opportunità.”


    In chiusura, viene sottolineata l’importanza della diversificazione 🔄 e dell’approccio globale 🌎, con asset obbligazionari e mercati extra-USA ancora sottovalutati, soprattutto in ottica contrarian 🧭.

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  • S&P 500: rally tecnico o segnale di fondo?
    May 5 2025
    Nella puntata settimanale del 5 maggio 2025, offriamo una panoramica dei principali movimenti di mercato 📊, evidenziando come il sentiment degli investitori sia stato guidato più da dati macro e trimestrali 📈 che da sviluppi geopolitici 🌍.
    Al centro dell’analisi, la crescente percezione di una “Trump Put” 🧩, ossia la tendenza dell’amministrazione statunitense 🇺🇸 a intervenire per evitare crolli eccessivi degli indici 📉.


    📌 L’S&P 500 ha recuperato il +17% dai minimi di aprile 📆 dopo un drawdown massimo del 20%, segnalando una soglia di tolleranza oltre la quale scattano misure di allentamento 💸. Anche i Treasury hanno mostrato dinamiche simili: al tocco del 5% sui titoli a 30 anni 📉 è seguita una distensione nei toni governativi 🗣️, con tassi tornati sotto il 4,8% 📉.


    📉 Sul fronte economico, i segnali sono contrastanti: 🔻 La fiducia dei consumatori è ai minimi da cinque anni ⚙️ Il PMI manifatturiero è sotto soglia (48,7) 👷‍♂️ Ma il mercato del lavoro tiene, con disoccupazione stabile al 4,2% 📉 Nonostante ciò, il Citi Economic Surprise Index è tornato negativo (-13) 📉 🔮 Il mercato prezza 4-5 tagli dei tassi nei prossimi 12 mesi ✂️📊


    💼 La stagione degli utili ha fornito un supporto, con il 75% delle aziende che ha battuto le attese ✅, soprattutto nei settori tech 💻, sanità 🏥 e consumo 🛍️. 📉 Tuttavia, le stime sugli utili per il 2025 sono in calo. Le valutazioni tornano su medie storiche 📏, ma in un contesto macro fragile 🌪️, la selettività resta fondamentale per affrontare i prossimi mesi. 🎯

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  • Mercati in rialzo nonostante i timori: l’ottimismo tra le incertezze.
    Apr 29 2025










    La puntata di questa settimana si concentra sugli sviluppi che hanno influenzato i mercati. 📌 Il tema centrale rimane il confronto commerciale tra 🇺🇸 Stati Uniti e 🇨🇳 Cina, con un parziale dietrofront da parte dell’amministrazione Trump. 🗣️ Il presidente ha dichiarato di non avere "alcuna intenzione" di rimuovere Jerome Powell dalla guida della Federal Reserve 🏦, una mossa che ha avuto un impatto positivo sui mercati 📈. 📉 Il presidente Trump ha inoltre attenuato la sua retorica sui dazi, affermando che i dazi sulle merci cinesi scenderanno sostanzialmente 📦, il che ha contribuito a un recupero degli indici azionari 📊.


    ⚠️ Nonostante i segnali di distensione, il contesto resta fragile, con il rischio di una guerra commerciale ancora presente 🔥. Tuttavia, emergono alcuni segnali positivi ✅, come la tenuta del mercato del credito 💳, che non ha mostrato grandi allargamenti di spread, e un sentiment degli investitori 📉 che, pur essendo molto basso, potrebbe prefigurare una possibile inversione di tendenza 🔁.

    🔎 Da questo punto di vista un aspetto interessante è l'analisi delle copertine dell'Economist 📰 come indicatore contrarian. 📚 Secondo uno studio di Citibank, quando temi negativi o positivi arrivano sulle copertine, spesso segnalano un picco nel consenso di mercato, suggerendo un'inversione nei mesi successivi. 🗞️ Recentemente, l'Economist ha pubblicato copertine molto ribassiste, con toni pessimistici sull’economia statunitense 💥, che potrebbero rivelarsi contrarian 🔄.


    🛍️ Inoltre, i consumatori americani continuano a mostrare segni di resilienza 💪, con risultati positivi nelle vendite al dettaglio 🛒 e una stagione degli utili 📆 che ha superato le aspettative. 💼 Sebbene alcuni settori, come i consumi non discrezionali, mostrino segnali di pressione, gli investitori potrebbero trovare motivi per un consolidamento dei mercati 🏛️.

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    8 min
  • Recessione o reset? Cosa fare in un 2025 incerto.
    Apr 22 2025
    Nell’ultima settimana, i mercati azionari globali hanno vissuto un mix di nervosismo e attese 😬⏳, tra dichiarazioni della Fed, pressioni politiche 🏛️ e segnali macroeconomici contrastanti 📉📈.

    Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha chiarito che la politica monetaria resterà prudente 🧭 e che un intervento in caso di crisi (“Fed Put”) non è scontato 🚫📉. Ha inoltre lanciato un allarme implicito sul rischio stagflazione ⚠️🔥📊, evidenziando come i dazi imposti dall’amministrazione Trump possano alimentare un’inflazione persistente 📈💸, in un contesto di crescita in rallentamento 🐌📉.

    Trump ha reagito con dure critiche a Powell 💥, esortando la Fed ad abbassare i tassi ⬇️📉 e attribuendole la responsabilità del rallentamento economico 📉🔍. I mercati hanno risposto con un calo generalizzato degli asset rischiosi 📉📉 e una flessione del dollaro 💵⬇️.

    Anche la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base 🔧, portandoli al 2,25%. Christine Lagarde ha sottolineato l’elevata incertezza futura 🌫️, lasciando spazio a decisioni caso per caso 📆🔍.
    Sul fronte USA 🇺🇸, i dati macro "hard" (vendite al dettaglio e produzione industriale) restano solidi 💪📊, mentre quelli "soft" (fiducia, inflazione percepita) dipingono un quadro meno rassicurante 🤔📉.

    Il sentiment tra i gestori è in netto deterioramento 📉: l’ultima survey di Bank of America rivela un picco di pessimismo 📊😟, con l’82% che prevede un indebolimento dell’economia globale 🌍⬇️ e quasi la metà una recessione imminente 🛑.

    Inizia intanto la reporting season 🧾, con i primi risultati bancari e sanitari solidi 🏦🏥, ma sarà la guidance futura a guidare davvero le aspettative degli investitori 🔮📈.

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    8 min
  • Paura = opportunità? La storia dice di sì.
    Apr 14 2025












    Mercati in subbuglio: i Bond Vigilantes tornano protagonisti 📉📈
    In questa puntata analizziamo la forte volatilità che ha colpito i mercati finanziari, causata principalmente dal ritorno della politica dei dazi targata Trump. Le tensioni hanno scatenato tre eventi rari nell'ultimo mese: 📌 il più grande movimento giornaliero dei rendimenti sui titoli tedeschi 📌 un balzo dei tassi USA dal 3.88% al 4.5% in 3 giorni 📌 uno dei più forti rally azionari con l’S&P 500 a +9,5% e il Nasdaq a +12%.


    🛑 La decisione di Trump di ridurre temporaneamente le tariffe al 10% ha riportato alla ribalta i Bond Vigilantes, investitori obbligazionari che puniscono i governi per politiche fiscali incoerenti. Il risultato? Pressioni sul Treasury, dollaro in calo e rendimenti in crescita. 📊 Nonostante la volatilità, ci sono segnali positivi: l’amministrazione americana sembra più aperta al dialogo, e questo ha riacceso la fiducia. Tuttavia, l’S&P resta ancora sotto del 17% rispetto ai massimi di febbraio.


    💡 Opportunità nei momenti di paura: il VIX ha toccato quota 52 – livelli visti solo nel 2008 e durante il Covid. Storicamente, ogni volta che ciò è accaduto, l’S&P 500 ha sempre chiuso in guadagno nei 5 anni successivi. ➡️ È il momento per l’investitore paziente di valutare titoli di qualità arrivati a sconto valutativo oppure aziende eccessivamente penalizzate da aspettative molto basse. Con disciplina e visione di lungo periodo, la crisi può trasformarsi in opportunità.

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    7 min
  • La razionalità premia nei momenti di panico.
    Apr 7 2025
    In questa puntata esaminamo l’impatto delle nuove tariffe commerciali annunciate da Trump.

    Le misure prevedono un dazio base del 10%, che sale al 20% per l'Unione Europea 🇪🇺 e al 34% per la Cina 🇨🇳, oltre a una tassa del 25% sulle automobili 🚗. Sottolineiamo che queste tariffe potrebbero rallentare la crescita globale 🌍 e aumentare i costi per le imprese americane 💼 che dipendono da catene di fornitura internazionali.

    La reazione dei mercati 📉 è stata immediata e violenta, con una discesa di circa il 20% dell’S&P 500 e del 25% del Nasdaq 📉, entrando in territorio di "bear market". Evidenziamo anche il rischio di una recessione globale, con il PIL degli Stati Uniti 🇺🇸 previsto in calo del -3,7% nel primo trimestre del 2025.

    Le aziende stanno adottando varie strategie 💡 per affrontare i nuovi dazi, come il trasferimento dei costi sui consumatori 💰 o la rilocalizzazione della produzione. Nonostante la volatilità a breve termine ⚡, bisogna focalizzarsi su settori difensivi 🛡️ e titoli di stato a lunga scadenza 📊.

    Le valutazioni dei mercati stanno tornando a livelli più normali, offrendo potenziali rendimenti interessanti 📈 per chi ha un orizzonte di lungo periodo e mantiene la razionalità in un contesto turbolento.

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    9 min
  • Il caos commerciale USA: opportunità o pericolo?
    Mar 31 2025
    Il presidente Trump continua a guidare la politica commerciale statunitense con un approccio controverso e caotico.

    La settimana passata ha visto una breve ripresa dei mercati azionari, alimentata dalla speranza che i dazi fossero flessibili, ma la reintroduzione di nuove tariffe ha subito aumentato l’incertezza. 📉 I dazi su petrolio e auto, insieme alla prospettiva di una guerra commerciale globale, hanno contribuito a un peggioramento della fiducia, con i consumatori americani che registrano un calo significativo della fiducia. 😟

    I mercati esteri, preoccupati dalle ripercussioni globali dei dazi statunitensi, si stanno indebolendo. 🌍 La data chiave del 2 aprile, quando gli Stati Uniti potrebbero annunciare nuove tariffe, alimenta il nervosismo, nonostante la speranza di negoziati bilaterali. 🤔 Il calo della fiducia dei consumatori e l’alto livello di incertezza politica segnano un clima di instabilità, con la Fed che non ha fretta di intervenire. 🏦

    Nonostante il clima di incertezze, l'approccio contrarian suggerisce che periodi di forte pessimismo possano precedere opportunità di acquisto. 💡 In un mercato volatile, è fondamentale concentrarsi sui fondamentali, investendo in aziende con modelli di business solidi e bilanci resilienti. 💼 Questo approccio può trasformare le correzioni di mercato in occasioni di crescita a lungo termine. 📈

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  • Rischi di recessione USA: investitori ottimisti sull’Europa.
    Mar 24 2025
    📉🌍 I mercati globali hanno registrato una settimana di recupero, con indici azionari in lieve rialzo e quasi tutti i settori in positivo! 📈💼 Anche il mercato obbligazionario ha visto cali nei tassi di interesse, di circa 5-10 centesimi sia in America che in Europa. 🇺🇸🇪🇺


    🔑 La vera protagonista è stata la Federal Reserve (Fed)! Ha deciso di mantenere i tassi invariati tra il 4,25% e il 4,50%, in un contesto di forte incertezza economica. La Fed ha abbassato le stime di crescita per il PIL e prevede un aumento della disoccupazione al 4,4% entro fine 2025. ⚖️📊


    💡 Le preoccupazioni per l'inflazione persistono, con i dazi americani e la debolezza dell'euro come fattori di rischio. In Europa, l'inflazione di febbraio è stata inferiore alle attese, ma senza impatti significativi sui mercati. 💶📉


    📢 La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha lanciato un avvertimento: un dazio del 25% sulle importazioni europee potrebbe ridurre la crescita dell'Eurozona e aumentare l'inflazione a breve. 🚨💥


    🌍 Il sentiment di mercato oscilla tra ottimismo per la resilienza economica in Europa e preoccupazioni per un possibile rallentamento negli Stati Uniti. Gli investitori stanno aumentando le allocazioni verso l'Europa, ma restano i rischi di una guerra commerciale e una recessione globale. ⚠️🌐

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