Épisodes

  • Palalic "L'Italia riconosce l'importanza della Serbia e dei Balcani"
    Feb 7 2025
    MILANO (ITALPRESS) - “La Serbia rispetta l'integrità territoriale dell'Ucraina e il diritto internazionale, abbiamo anche aiutato l'Ucraina dal punto di vista umanitario, ma la pace in questo momento dipende dall'accordo tra Trump e Putin e l'Europa deve proteggere i suoi interessi”. La pace tra Russia e Ucraina "è un interesse europeo, perché l'economia soffre” a causa delle sanzioni. La Serbia ha deciso di non imporle “per salvaguardare la propria economia: siamo stati accusati di essere filorussi”, ma "guardiamo ai nostri interessi nazionali". Lo ha detto Jovan Palalic, presidente del Gruppo di Amicizia Parlamentare Serbia-Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress.
    Il governo italiano e quello serbo “sono accomunati dai buoni rapporti con l'amministrazione del presidente Trump, e anche il governo ungherese è su questa linea, si può dialogare per cambiare l'Europa, con un nuovo slancio”, ha ricordato. Inoltre “il nostro presidente Vucic ha proposto di organizzare un summit tra Trump e Putin a Belgrado, proprio perché abbiamo buoni rapporti con la Russia e con la nuova amministrazione Trump”.
    I rapporti con l'Italia sono solidi. “Il governo Meloni ha riconosciuto l'importanza della Serbia e di tutta l'area balcanica e si è concentrato su questa regione” con l'obiettivo di “poter mantenere prima tutto la pace", ma anche “buoni rapporti economici”, ha ricordato Palalic.

    sat/gsl/mrv
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    24 min
  • Massolo "Paesi esposti a minacce, interesse nazionale unica bussola"
    Feb 6 2025
    ROMA (ITALPRESS) - "Noi eravamo abituati a considerare un certo ordine nelle relazioni internazionali; invece, oggi tutti i Paesi navigano in mare aperto e questo navigare lo si gioca con la bussola dell'interesse nazionale. Questo mare aperto espone a vulnerabilità e minacce". Così l'ambasciatore Giampiero Massolo intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'Agenzia Italpress. Parlando del suo libro "Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia", scritto assieme a Francesco Bechis ed edito da Solferino, spiega cos'è l'interesse nazionale, ovvero "una decisione politica che spetta fare ai governi su determinate situazioni, come evitare rischi o sfruttare opportunità".
    xb1/mrv/mgg
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    27 min
  • Siri "Rischioso delegare troppe funzioni all'algoritmo"
    Jan 22 2025
    ROMA (ITALPRESS) – "Perché non mi piaccio? Perché non mi fido dei politici? Perché non siamo felici? Perché molti giudici non sono imparziali?". Sono solo alcuni dei quesiti cui Armando Siri, consigliere economico del vicepremier Matteo Salvini ed ex sottosegretario ai Trasporti, prova a dare un proprio punto di vista nel suo ultimo libro, intitolato "A tutto c’è un perché. Le 99 risposte che l’intelligenza artificiale non ti può dare". L'esponente leghista, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress, parte dal libro per tracciare una sua visione a tutto tondo non solo dell’impatto dell’intelligenza artificiale sull’essere umano, ma anche della stretta attualità come il bis di Donald Trump alla Casa Bianca. "Per un giovane di 15, 16, 17 anni l'intelligenza artificiale è un modo abbastanza facile per risolvere i problemi - spiega Siri -, mentre un uomo un po' più adulto la vede con più inquietudine: nessuna macchina può essere intelligente ma solo efficiente, quindi c'è già un equivoco di base, ovvero voler consegnare all'esterno facoltà esclusive all'essere umano".

    sat/mrv
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    22 min
  • Giovannini "Sull'ambiente l'Europa ha fatto scelte senza precedenti"
    Dec 10 2024
    ROMA (ITALPRESS) – Una riflessione su come l’Europa, e di riflesso anche l’Italia, sta andando incontro alla transizione ecologica, sia a livello collettivo sia negli approcci singoli degli Stati membri: a farla è Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo piano dell'Agenzia Italpress. “L’Alleanza nasce subito dopo l’approvazione dell’Agenda Onu 2030: è un grande piano per trasformare il mondo, provando a portare la cultura dello sviluppo sostenibile nelle scuole, nelle università e nelle imprese e spiegando ai soggetti interessati come muoversi per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile; ASviS - racconta - fa un monitoraggio annuale proprio per vedere se i paesi rispettano gli impegni assunti con l’Onu".
    fsc/mrv
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    36 min
  • Zaia "Chi è contro l'Autonomia è contro la Costituzione"
    Dec 9 2024
    ROMA (ITALPRESS) - "Chi è contro l'Autonomia è contro la Costituzione" che la prevede "fin dall'origine, dal primo gennaio 1948". Il dibattito sul tema "ci dice che questo Paese non è mai predisposto alle riforme", ma è necessario fare un "salto culturale per affrontare la stagione delle riforme". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, autore del libro "Autonomia. La rivoluzione necessaria", intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress. "Non è un trattato giuridico e non è per addetti ai lavori, ho utilizzato la struttura del racconto per far capire che cos'è l'autonomia, partendo dalle origini e senza censure: parlo di secessione e di referendum, ci sono molti aneddoti, ho raccolto circa 150 leggende metropolitane e fake news sull'autonomia. L'ho scritto con il cuore in mano, pensando a chi è più scettico degli scettici. Per me e per chi ha creduto a questa grande riforma dell'autonomia, la notte tra il 18 al 19 giugno in cui il Parlamento ha approvato la legge Calderoli è stata la 'notte prima degli esami', una metafora "dedicata anche "agli studenti che proprio in quei giorni sostenevano l'esame di maturità. Già "presentando la Costituzione repubblicana nel 1948, Einaudi disse 'ad ognuno dovremmo dare l'autonomia che gli spetta'. Erano passati tre anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, c'era da ricostruire questo Paese: mi metto nei panni di chi ha gestito questo paese all'inizio" e ha "deciso di fare un po' di 'tutoraggio' da Roma, ma poi la situazione è sfuggita di mano e il tutoraggio è durato fino ai giorni nostri".
    fsc/mrv
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    33 min
  • Polverini "Il salario minimo può aiutare, il Governo rifletta"
    Dec 9 2024
    ROMA (ITALPRESS) - "Il tema vero sono i salari: io che sono sempre stata contraria al salario minimo, oggi dico al mio governo di riflettere un attimo, perché penso che almeno in una prima fase il salario minimo può aiutare". Lo ha detto Renata Polverini, dirigente di Fi, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress. "Ho visto che in tutti i Paesi dove è stato introdotto, almeno all'inizio, ha alzato il livello dei salari. È una riflessione che secondo me va fatta, al di là della questione ideologica. Se siamo arrivati a questo punto significa anche che la contrattazione collettiva non ha funzionato", ha ricordato. "Se fossi il governo proverei a ribaltare la questione dei salari tra chi, sindacati e imprenditori, ha la responsabilità della contrattazione perché se pensiamo di farlo solo con la leva fiscale, rischiamo di mettere tante risorse ma di non procurare quell'effetto necessario", ha concluso Polverini.
    fsc/mrv
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    24 min
  • Sylos Labini in scena con Inimitabili "Serve un progetto culturale"
    Dec 7 2024
    ROMA (ITALPRESS) – “Nella prima serie degli Inimitabili, andata in onda su Rai3 e prodotta da Rai Cultura, ho raccontato le vite di D’Annunzio, Mazzini, Marinetti e Guareschi. Ora è diventato uno spettacolo teatrale diviso in tre capitoli”. Così Edoardo Sylos Labini, attore, regista e direttore di CulturaIdentità intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress. “Il progetto che sto cercando di mettere in piedi con la Fondazione Città Identitarie - aggiunge - è far diventare il teatro il luogo centrale delle comunità”, prosegue Sylos Labini che racconta come proprio attraverso i suoi spettacoli teatrali sia nata l’idea di creare CulturaIdentità. “L’Italia la conosciamo bene attraverso le tournée teatrali, è fatta di luoghi e personaggi straordinari che spesso non conoscono neanche i cittadini, allora ho deciso di creare CulturaIdentità, una associazione che racconta proprio questo, poi è nato il giornale cartaceo e il 2025 è il settimo anno che sta in edicola, successivamente è nata la Fondazione Città Identitarie con centinaia di Comuni iscritti”.
    xb1/mgg/gsl/mrv
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    22 min
  • Gelmini "Vogliamo riportare alla politica chi non ci crede più"
    Dec 6 2024
    MILANO (ITALPRESS) - "Stiamo continuando il nostro sogno: costruire un partito autenticamente popolare, riformista e liberale che sappia dare cittadinanza ai tanti amministratori che non hanno una tessera di partito e alle tante liste civiche; ci siamo messe in cammino e abbiamo fondato Centro Popolare. Poi c'è stata l'intuizione di Maurizio Lupi che ha aperto a Centro Popolare e ai tanti amici che avevano creduto nel Terzo Polo. Un partito che va oltre il perimetro del centrodestra per dare spazio a quei riformisti anche provenienti dal centrosinistra. Credo che l'unico spazio per il centro sia all'interno del centrodestra e nella coalizione che sostiene il governo Meloni, è evidente che la distanza rispetto ad AVS e al M5S è siderale". Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati-Centro Popolare, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell'Agenzia Italpress.
    "Veniamo da una stagione di scontri, abbiamo troppo interiorizzato il conflitto, l'invettiva, noi vogliamo un patto tra le generazioni e occuparci prevalentemente di giovani e donne perché dal punto di vista economico e di prospettiva sono le persone più in difficoltà - aggiunge -. Vogliamo mettere al centro la capacità di costruire una comunità, riportare alla politica chi non ci crede più".
    sat/mgg/gsl/mrv
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    29 min