Robert Kennedy Jr., figlio di Robert e nipote di John F. Kennedy, è intervenuto il 20 giugno 2023 al Saint Anselm College in Goffstown, nel New Hampshire, con un discorso dedicato alla politica estera statunitense e alla necessità di costruire la pace. Ha espresso, in questo frangente, opinioni controcorrente rispetto all'attuale governo di Washington e a un clima che, nell'introduzione, ha definito di censura e di silenziamento del dissenso.
“Gli Stati Uniti hanno utilizzato l’Ucraina come una pedina nella loro guerra per procura contro la Russia”, ha affermato. “Washington, sostenendo militarmente Kiev, ha volutamente ignorato molte opportunità per risolvere la situazione in modo pacifico". Il nipote di JFK ha ricordato più volte le esperienze e gli insegnamenti di suo zio: "Mi ha insegnato che per risolvere una situazione di conflitto bisogna mettersi nei panni del proprio avversario". Aggiungendo: "le preoccupazioni della Russia sull'aspirazione dell'Ucraina a entrare nella NATO sono legittime, ma gli Stati Uniti le hanno ignorate. Hanno compreso che il coinvolgimento di Kiev nell’Alleanza Atlantica avrebbe comportato una risposta violenta da parte della Russia, ma la verità è che gli Stati Uniti hanno ingannato la Russia stessa, promettendo di non espandere la NATO verso Est nel 1992”. Robert Kennedy Jr. ha concluso il suo intervento indicando nella rinascita di un vasto e forte movimento per la pace una delle condizioni essenziali per scongiurare l'escalation militare, anche nucleare, della guerra in corso in Ucraina.
Sommario
Il discorso commemorativo si concentra sul 60° anniversario del discorso di pace di John F. Kennedy alla Marconi University di Washington. Il relatore, un familiare di Kennedy, descrive come JFK abbia preso la decisione storica di vietare i test nucleari atmosferici dopo aver appreso delle conseguenze del fallout radioattivo. Il relatore sottolinea come Kennedy abbia affrontato l'opposizione del Dipartimento di Stato e del Pentagono, ottenendo comunque il sostegno popolare. Viene evidenziato come il discorso di Kennedy abbia cambiato la percezione americana nei confronti della Russia, invitando gli americani a comprendere le legittime preoccupazioni di sicurezza sovietiche. Il relatore collega questi eventi storici alla situazione attuale, sottolineando come le tensioni nucleari siano nuovamente elevate e come l'approccio militarista degli Stati Uniti stia portando il mondo verso un possibile Armageddon nucleare, in particolare in relazione alla guerra in Ucraina. Viene fatto riferimento alla necessità di cambiare mentalità, passando da un approccio bellico a uno di costruzione della pace, seguendo l'eredità di Kennedy.
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