Avventura nel sistema giustizia

Auteur(s): matthew Pasini (matthewpasini)
  • Résumé

  • Raccoglie le avventure di Matteo e Giovanna nell'intricato mondo della burocrazia italiana.
    La ricerca di aiuto nello Stato, la perdita dei loro documenti negli uffici pubblici, la denuncia di importanti figure. La mancanza di sostegno. La perdita del lavoro, dell'auto, della casa. La vita in mezzo ad una strada tra l'indifferenza delle istituzioni. I tentativi di uscire dalla situazione tramite gli appelli nei social. La cattiveria umana.
    Una testimonianza particolare a partire dal 2004 ad oggi.
    Copyright matthew Pasini (matthewpasini)
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Épisodes
  • La Procura di Roma denunciata a Napoli l'8 settembre 2006
    Feb 7 2025
    L'8 settembre 2006 Matteo e Giovanna denunciarono la Procura di Roma per la soppressione dei loro esposti inviati a tale Procura.
    Era evidente che 5 esposti inviati tramite raccomandata e due fascicoli depositati all'ufficio primi atti non poteevano essere spariti nel nulla in maniera casuale. Statisticamente era chiaro che vi era una talpa che aveva sottratto i loro documenti prima che venissero protocollati.
    Ma la denuncia è anche contro il PM e GIP che gestirono il procedimento scaturito dalla loro settima raccomandata: cioè l'unica pervenuta. Il magistrato fingeva che l'unico incartamento del quale era in possesso era quello contenuto nella settima raccomandata. In realtà a lui era arrivato tutto il contenuto che era stato "perso" tramite la Procura Militare. Quest'ultima aveva mandato in Procura ordinaria una raccomandate inviata da Matteo e Giovanna. Dunque il fascicolo una volta arrivato in Procura ordinaria era stato inserito come integrazione del già presente fascicolo generato dalla Raccomandata sette! Il magistrato faceva finta di non avere tale documentazione. Di fatto non iscrisse i reati contenuti in quel fascicolo e fece finta di nulla. Il GIP archiviò il procedimento in maniera superficiale senza preoccuparsi della gravità di quel che stava accadendo e senza sentire nè Matteo e Giovanna in un dibattimento. Inoltre il decreto di archiviazione contiene informazioni illogiche e errori di date e nomi.
    Matteo e Giovanna presentarono la denuncia contro i giudici a Napoli perchè vi era in corso una indagine su Calciopoli e pensavano che la loro denuncia si poteva collegare ad un ramo di questa. Difatti l'ambiente dal quale Matteo e Giovanna erano "fuggiti" era formato da amicizie nel mondo del calcio: da un presidente di un ramo FIGC nazionale, a l'allenatore del Parma, a uno dei Tanzi che aveva telefonato a casa. Grazie e queste amicizie lo zio di Giovanna aveva ottenuto informazioni su dei processi a Padova tramite i carabinieri. Era insomma un mondo di amicizie che permetteva di avere contatti in diverse forze dell'ordine e dell'imprenditoria. Ed era per questo che Matteo e Giovanna avevano inviato i primi esposti a Roma e non a Padova, pensando erroneamente che a Roma non si sarebbe fatta sentire questa rete di amicizie. Gli amiconi parevano sapere un po' troppo anche sul mondo della finanza e della Parmalat.
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  • La "censura invisibile" sul patrimonio storico di Calaone
    Feb 7 2025
    Quando Matteo e Giovanna raccontarono della scoperta importante relativa al medioevo ed in particolare della nascita a Calaone di Beata Beatrice II e III d'Este, si trovarono un muro davanti. Sembrava che queste notizie importanti dovessero rimanere un patrimonio privato in mano di pochi eletti. Si trovarono non solo con molte pagine strappate di opere e giornali contenuti in biblioteche ed archivi di Stato, ma quando pubblicarono la ricerca su internet furono addirittura bannati dal motore di ricerca per più di un anno!
    In "The Erinni case" Matteo e Giovanna descrissero alcuni di questi intrighi con i quali si sono scontrati. Quando furono convocati in caserma per l'incidente del 25 marzo, il maresciallo gli prendeva in giro usando il termine "la ricerchina" per riferirsi alla loro scoperta. Matteo e Giovanna erano ben coscienti di non essere degli storici, ma quella "ricerca" aveva creato ulteriori problemi in zona che non andavano sottovalutati. Tra l'altro vi era anche un piccolo esposto che parlava di questo tra i documenti spariti a Roma per cui non vi era tanto da scherzare. All'epoca però il maresciallo trattava Matteo e Giovanna come fossero dei dementi e purtroppo sparse queste sue idee su tutti i luoghi dove Matteo e Giovanna tentarono di rifarsi una vita.
    In ogni caso per capire i misteri di tutta la storia, è importante andare oltre le righe scritte e capire come nel territorio l'esoterismo coinvolgeva lo "sfruttamento" di questi santi anche a livello di figure politiche importanti.

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  • Il patrimonio storico scoperto da Matteo e Giovanna a Calaone nel 2004
    Feb 7 2025
    Per addentrarci nella storia di Matteo e Giovanna occorre sapere che nel 2004 portarono alla luce un patrimonio storico inerente il periodo medioevale che era nascosto e dimenticato. A Calaone erano nate due beate della dinastia Estense, a queste se ne aggiungeva un'altra beata di Este. Ma mentre ques'ultima era conosciuta, le altre due vissute nello stesso periodo erano state completamente dimenticate. Benn più tardi Matteo e Giovanna si accorsero di aver messo le mani su un qualcosa che molti volevano tener nascosto e che questa scoperta invece di dare loro soddisfazione si trasformò in una specie di incubo.
    Questo episodio tratta le informazioni sul sito che nel 2005 Matteo e Giovanna crearono per far conoscere la loro scoperta. Erano già in una situazione complicata e lo pubblicarono con i pseudonimi di Pulciko e Giannina.
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    11 min

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